Comunicato stampa della cancelliera Merkel riguardo l’attacco a Breitscheidplatz a Berlino / Pressestatement von Bundeskanzlerin Merkel zum Anschlag am Breitscheidplatz in Berlin

Angela Merkel - foto: Emilio Esbardo

Redazione / Redaktion

Di seguito riportiamo il discorso in tedesco della Cancelliera, accompagnato dalla nostra traduzione libera. Angela Merkel, dopo aver esternato il suo sgomento alla stampa tedesca ed internazionale alle ore 11.00, si è recata di pomeriggio insieme alle più alte cariche dello Stato sulla Breitscheidplatz a rendere omaggio alle vittime dell’attacco.


Tra i presenti vi erano il sindaco di Berlino Michael Müller, il Ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier e il Ministro degli Interni Thomas de Maizière.

– Mercoledì 20 dicembre 2016 / Dienstag, 20. Dezember 2016  –

Egregi signore e signori, questo è un giorno molto difficile. Io sono rimasta scioccata,  traumatizzata e profondamente addolorata come milioni di persone in Germania a causa di ciò che è successo ieri sulla Breitscheidplatz a Berlino. 12 persone, che soltanto ieri erano ancora tra di noi, che si preparavano con gioia al Natale e avevano fatto progetti per le vacanze, ci hanno lasciati. Un atto crudele e incomprensibile li ha derubati della loro vita. Più di 40 sono feriti, lottano per la loro esistenza o per la loro salute. / Meine Damen und Herren, dies ist ein sehr schwerer Tag. Ich bin wie Millionen von Menschen in Deutschland entsetzt, erschüttert und tieftraurig über das, was gestern Abend am Berliner Breitscheidplatz geschehen ist. Zwölf Menschen, die gestern noch unter uns waren, die sich auf Weihnachten freuten, Pläne für die Feiertage hatten ‑ sie sind nicht mehr unter uns. Eine grausame und letztlich unbegreifliche Tat hat ihnen das Leben geraubt. Mehr als 40 weitere Menschen sind verletzt, kämpfen um ihr Leben oder um ihre Gesundheit.

Il mio pensiero in queste ore va innanzitutto a quelle persone, ai morti e ai feriti e alle loro famiglie, parenti e amici. Vorrei che si sapesse: noi tutti, un Paese intero, siamo compartecipi al loro profondo lutto. Noi tutti speriamo, molti pregano per loro, che riescano a trovare conforto e sostegno, che ritornino nuovamente in salute, che ritrovino nuovamente la forza di vivere dopo questo terribile avvenimento. / Ich denke in diesen Stunden zuallererst an diese Menschen, an die Toten und die Verletzten und an ihre Familien, Angehörige und Freunde. Ich möchte, dass sie wissen: Wir alle, ein ganzes Land, sind mit ihnen in tiefer Trauer vereint. Wir alle hoffen, und viele von uns beten für sie, dass sie Trost und Halt finden mögen, dass sie wieder gesund werden, dass sie weiterleben können nach diesem schrecklichen Schlag.

Il mio pensiero va ai soccorritori, ai poliziotti, ai vigili del fuoco, ai medici e agli infermieri, che ieri sera all’ombra della Chiesa della Memoria hanno prestato soccorso al loro prossimo. Li ringrazio di cuore per il loro massiccio contributo. / Ich denke an die Rettungskräfte, die Polizisten, die Feuerwehrleute, Ärzte und Sanitäter, die gestern Abend im Schatten der Gedächtniskirche Dienst an ihren Mitmenschen getan haben. Ich danke ihnen von Herzen für ihren schweren Einsatz.

Angela Merkel - foto: Emilio Esbardo

Penso agli investigatori. Ho una grande fiducia negli uomini e nelle donne, che lavorano da ieri, per far luce su questo fatto spaventoso attacco. Riusciremo a sapere tutto nei minimi dettagli. I colpevoli verranno puniti in modo esemplare esattamente come richiedono le nostre leggi. / Ich denke an die Ermittler. Ich habe großes Vertrauen zu den Männern und Frauen, die seit gestern Abend daran arbeiten, diese unselige Tat aufzuklären. Sie wird aufgeklärt werden ‑ in jedem Detail. Und sie wird bestraft werden, so hart es unsere Gesetze verlangen.

Non sappiamo ancora molto dell’accaduto, non abbiamo molte certezze. Ma dalla situazione attuale, dobbiamo partire da un attacco terroristico. Sono cosciente che sarebbe per tutti noi difficilissimo da accettare, se venisse confermato, che l’attentatore è tra quelli che hanno chiesto protezione e asilo in Germania. Sarebbe una cosa molto sgradevole per i moltissimi tedeschi che giornalmente prestano assistenza ai rifugiati e, in egual modo, per le molte persone, che effettivamente hanno bisogno della nostra protezione e che si sforzano per integrarsi nel nostro Paese. / Noch wissen wir vieles über diese Tat nicht mit der nötigen Gewissheit. Aber wir müssen nach jetzigem Stand von einem terroristischen Anschlag ausgehen. Ich weiß, dass es für uns alle besonders schwer zu ertragen wäre, wenn sich bestätigen würde, dass ein Mensch diese Tat begangen hat, der in Deutschland um Schutz und Asyl gebeten hat. Dies wäre besonders widerwärtig gegenüber den vielen, vielen Deutschen, die tagtäglich in der Flüchtlingshilfe engagiert sind, und gegenüber den vielen Menschen, die unseren Schutz tatsächlich brauchen und die sich um Integration in unser Land bemühen.

(…)

Milioni di persone – anch’io – oggi si chiedono come possiamo convivere con il fatto che una spensierata passeggiata ad un mercatino di Natale, dunque in un luogo dove si celebra la vita, un assassino provochi la morte di molti individui? / Millionen von Menschen ‑ auch ich ‑ fragen sich heute Morgen: Wie können wir damit leben, dass beim unbeschwerten Bummel über einen Weihnachtsmarkt, also an einem Ort, an dem wir das Leben feiern, ein Mörder so vielen den Tod bringt?

Anch’io non ho una risposta semplice. Ho solo la certezza: non vogliamo rinunciare a tutto ciò: ai nostri mercatini di Natale, alle ore piacevoli con le nostre famiglie e con i nostri amici sulle nostre piazze. Non vogliamo lasciarci paralizzare dalle paure causate dal male. Anche se in queste ore ci viene difficile: raccoglieremo le forze per avere il tipo di vita che tutti noi in Germania desideriamo – libera, insieme e aperta. / Eine einfache Antwort darauf habe auch ich nicht. Ich weiß nur: Wir können nicht und wir wollen nicht damit leben, auf all das zu verzichten: auf die Weihnachtsmärkte, die schönen Stunden mit Familie und Freunden draußen auf unseren Plätzen. Wir wollen nicht damit leben, dass uns die Angst vor dem Bösen lähmt. Auch, wenn es in diesen Stunden schwerfällt: Wir werden die Kraft finden für das Leben, wie wir es in Deutschland leben wollen ‑ frei, miteinander und offen.

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