Comunicato stampa della Deutsche Welle
Prima di incontrare Angela Merkel a Berlino, il Presidente afghano Ashraf Ghani ha discusso con la “Deutsche Welle” sulla corruzione, sulle minacce alla sicurezza e sulle violazioni dei diritti umani nel suo Paese. Ghani ha descritto il 2015 come “uno degli anni più difficili, se non l’anno più difficile degli ultimi 15”.
Quando gli è stato chiesto se la situazione potrebbe peggiorare, il Presidente ha risposto che “dipende dalle cooperazioni regionali che si riescono a raggiungere” (…) Ghani ha rifiutato l’intervento straniero nei negoziati con i talebani: “Non tocca a voi ma a noi decidere”.
Il Presidente ha ammesso che nei primi sei mesi del 2015, la polizia locale ha commesso crimini contro i civili, ma che il suo Governo sta “adottando misure sistematiche” per tentare di risolvere il problema. Contraddicendo rapporti recenti delle Nazioni Unite, ha negato l’esistenza delle milizie in Afghanistan. (…)
Quando il giornalista Tim Sebastian ha mostrato a Ghani una foto di una donna condannata per aver avuto sesso extraconiugale, il Presidente ha detto: “È orribile. Questa è una vergogna”. Soltanto qualche secondo prima aveva dichiarato che i diritti delle donne sono “un impegno prioritario. Fin quando io sarò Presidente, i diritti delle donne verranno tutelati”.
Il Presidente è convinto che la popolazione afgana riuscirà a risolvere i numerosi problemi: “siamo una società libera, dibattiamo, e questo fa parte del nostro carattere”. Ghani ha affermato che “il nostro lavoro è quello di guarire e andare avanti. Non nel perpetuare, non nel peggiorare”.
L’intervista di Tim Sebastian al Presidente afgano Ashraf Ghani – qui il video: http://www.dw.com/en/ashraf-ghani-this-is-part-of-our-shame/av-18889709
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