Intervista a Diego Pagani

Foto privata

Signor Pagani ci parli un po’ di Lei?

Sono nato nel 1970, e dopo gli studi, che non hanno contemplato una laurea, ho preferito dedicarmi al lavoro di famiglia che consisteva nel dirigere un negozio di strumenti musicali. Una vita tutto sommato tranquilla con alti e bassi, che però qualche anno fa è cambiata completamente.

Da commerciante ho deciso di fare lo skipper, lavoro che mi ha portato a traversare il mediterraneo in lungo e in largo e a fare sei traversate oceaniche tutte a bordo di un catamarano da crociera. Nel frattempo negli ultimi sei anni mi sono occupato di alimentazione, anche grazie al molto tempo libero che l’occupazione di skipper permette. Oggi mi ritengo come prima cosa un ricercatore autonomo nel campo dell’alimentazione, un impegno che mi occupa la maggior parte dell’anno, ma che mi affascina e soprattutto  mi da la possibilità nel mio piccolo, con I miei libri o il mio blog lafruttacheparadiso.blogspot.com, di poter offrire un aiuto a tutti coloro che ancora non sanno che la giusta alimentazione è capace anche di risolvere malattie di qualunque tipo. Ovviamente non essendo medico la mia non è un’indicazione diretta, il mio intento è soltanto quello di creare curiosità nelle persone, che poi in accordo con un medico “illuminato” possano intraprendere un nuovo percorso verso la salute.


Si è sempre occupato di temi inerenti il cibo e la salute?

Sono circa sei anni che mi occupo di alimentazione, prima era un argomento che non avevo mai preso in considerazione, anche perché ho sempre avuto una buona salute e un fisico snello. Non sono mai stato goloso anche se mangiavo tutto, anche prodotti animali, non ero ne vegano e nemmeno vegetariano. Semplicemente era per me un’argomento che sentivo lontano, di cui non mi ero mai interessato. Credevo di comportarmi nel modo giusto, quindi mi nutrivo come tutti, pur senza eccessi. Pensavo che i vegetariani lo fossero solo per un aspetto etico, rispettavo il loro pensiero ma la cosa finiva li.

Cosa ha innescato in Lei il cambiamento da una alimentazione onnivora a vegetariana o vegana?

Durante la mia seconda traversata oceanica in catamarano di ritorno dai Caraibi, mi ero fermato alle Azzorre e li ho conosciuto Lorenza. L’ho rincontrata mesi dopo in costa azzurra, ed è iniziata una relazione che è durata circa quattro anni, lei era da poco diventata vegana e cercava nella dieta fruttariana una soluzione (che poi ha trovato) ai suoi problemi di salute che la perseguitavano dalla nascita. Per me era un mondo nuovo, ma è stato affascinante scoprire tante cose sul rapporto tra il cibo e la salute, così ho iniziato con lei un periodo di prova che consisteva nel mangiare solo frutta. Questo periodo di solo frutta sarebbe dovuto durare qualche settimana, ma è durato sei anni e non è ancora finito. Inizialmente per me era quasi un gioco, ma nel frattempo mi sono informato cercando eventuali controindicazioni e carenze derivanti da questo particolare regime alimentare, dopo oltre quattro anni di ricerche, decine e decine di testi letti (soprattutto in inglese), ecc., non solo non ho trovato nessuna controindicazione (a parte qualche accorgimento), ma ho trovato tantissime prove scientifiche che dimostrano come una dieta naturale sia sana e assolutamente l’unica veramente adatta al nostro organismo in quanto esseri umani. Ho deciso così di scrivere un libro “La Frutta che Paradiso” nel quale era mia intenzione non solo esporre la nostra personale esperienza, ma soprattutto sintetizzare in un solo libro questo tutto quello che in quegli anni di ricerca avevo scoperto sul rapporto tra alimentazione e malattia.

Non mangiare animali non è solo una scelta di tipo etico ma anche salubre, vantaggiosa per il nostro organismo. Il cibo che cura è un tema caro a molti. Perché la maggior parte della gente fa fatica o addirittura crede che essere onnivori sia l’unica scelta possibile? 

Questa è una domanda interessante che andrebbe fatta a tutti coloro che ancora oggi mangiano animali. In questi anni però al riguardo mi sono fatto una mia personale opinione. Credo che la maggioranza di chi ancora si nutre in modo “tradizionale” sia dovuto a tre diverse situazioni:

1- chi non ha nessuna informazione e anzi crede per sentito dire in TV o dal proprio medico (incompetente in alimentazione) che per vivere sani sia necessario mangiare un po’ di tutto. Questa categoria di persone a cui appartenevo anche io, non si è mai posta il problema della relazione cibo-salute, quindi continua a mangiare così, però tali persone sono proprio quelle che quando scoprono certe verità sono le prime ad informarsi e a cambiare.

2 – Chi invece è a conoscenza del mondo vegano, ma ha letto poco ne conosce solo l’aspetto superficiale ed etico, non crede che possa essere un aiuto per la salute e anzi lo prende anche in giro. Considera tutto ciò una moda passeggera condivisa da persone strane, figlie dei fiori, effemminati o altri aggettivi poco carini. Di solito sono i più estremisti sostenitori delle proprie idee, persone che non sono disposte a cambiare nemmeno di una virgole le proprie condizioni e pensieri, individui soggiogati dal sistema e succubi della televisione, dei media, dei giornali e tutto quello che appare loro come unica verità possibile. Credono che la scienza sia solo quella trasmessa in TV, non leggono o se lo fanno non escono dai canali tradizionali, insomma persone che rappresentano la massa. Una massa molto variegata che comprende analfabeti come laureati, muratori come medici, giornalisti come premi nobel, insomma tutti coloro che basano la propria vita e le proprie conoscenza seguendo solo i canali tradizionali, che come ho potuto scoprire sono quesi sempre manipolati da interessi economici enormi. Non dico che tutto ciò che è ufficiale sia sbagliato, ma credo che vada valutato in modo più approfondito.

3- Il goloso, quello a cui non interessa nulla, tranne che mangiare. Queste persone, insieme al gruppo due, sono le più difficili da far ragionare, spesso sono cuochi in sovrappeso o buon gustai legati alla tradizione culinaria che almeno inItalia prevede un gran uso di prodotti animale. L’unica soluzione perché questo gruppo di persona possa cambiare alimentazione verso una dieta più sana, quindi vegana è la conoscenza di ricette crudiste o vegane che possano far loro cambiare idea, o almeno alternare alle classiche. A questo proposito ho creato un portale dove sono raccolti i migliori Chef Vegan Crudisti www.rawathome.com. Ho notato per varie esperienze personali che molti onnivori apprezzano tantissimo le ricette crudiste preparate ad arte, proprio perché richiamano i sapori a cui sono abituati, ma ovviamente con ingredienti più sani.

Nel suo libro La frutta che Paradiso. Le sorprendenti scoperte sul rapporto tra cibo e salute, espone vari temi, da ciò che sarebbe meglio non mangiare a come cambiare alimentazione. Vuole parlarci di questo lavoro?

Il libro in realtà nonostante il titolo di frutta parla poco, si arriva a discutere di frutta perché dopo aver analizzato tutti I vari cibi rimane l’unico alimento veramente sano.

“…le scoperte sull’alimentazione corretta, fatte durante le ricerche per la realizzazione di questo libro sono state tali da destabilizzare ogni nostra certezza mettendo in dubbio tutto ciò che credevamo di sapere…”

“…pensiamo che non esista cosa peggiore che far del male alle persone che più amiamo nella certezza di far loro del bene…”

“…solo il tempo giudicherà i responsabili di questo miserabile misfatto, come già ha fatto con i colpevoli dei peggiori genocidi del passato…”

“…la felicità dipende per il novantanove percento dalla salute, solo con essa si più vivere una vita veramente raggiante, nessun bene materiale, neanche la ricchezza più sfrenata ha il potere di impedire il sorgere delle malattie, solo una sana alimentazione può mantenerci in salute e quindi donarci la felicità; perché il paradiso è qui ed ora.”

Questi sono stati alcuni pensieri che mi hanno convinto a scrivere il libro, in questo lavoro sono stato aiutato da Claudio che si è occupato dei capitoli più scientifici e da Lorenza per gli aspetti femminili della dieta. Non è mai facile parlare di un proprio libro perché si tende a sopravvalutarlo, ovvio che dopo anni di impegno, ricerche ed esperienze personali credo di aver realizzato un testo veramente utile che tutti dovrebbero leggere. Non mi aspetto che ogni persona che legge il libro segua la Dieta Naturale, ma sicuramente è una lettura che fa riflettere e che mette in dubbio ogni eventuale certezza in merito alla propria nutrizione. É passato circa un anno dal lancio e ancora non so esattamente il numero di libri venduti, ma indipendentemente da questo sono contento per le continue email che ricevo tutte ricche di complimenti, inoltre ho avuto già molte persone che hanno risolto problemi di salute, semplicemente seguendo una alimentazione più naturale e fisiologica. Quello che mi fa più piacere è che tra I mie lettori ci sono numerosi medici, dietologi e nutrizionisti, e anche loro approvano ciò che è scritto nel libro, anche perché in realtà si tratta di argomenti che hanno tutti una base scientifica con tanto di bibliografia. La verità è che parte della scienza è al corrente di queste informazioni, solo che i colossi farmaceutici, la politica, i poteri forti, i colossi alimentari e non so chi altri, sono ben contenti della situazione sanitaria mondiale piena di persone malate e obese. Nessun di loro vuole cambiare questo status, le persone devono mangiare male e tanto (cosi le industrie alimentari creano profitto) poi si devono ammalare possibilmente fin da bambini (cosi le cause farmaceutiche guadagnano). Non solo ma anche I medici devono essere istruiti secondo certi parametri indicati dalle cause farmaceutiche. Per questo non sanno nulla di alimentazione (a detta loro) anzi quello che sanno è anche sbagliato, ma siamo arrivati al punto che (grazie alle collusioni politiche) sono gli unici che per legge possono prescrivere una dieta ad un ammalato. Questo lo trovo assurdo, non il fatto che siano gli unici a poter prescrivere diete per ammalati, questo è giusto perché tutto sommato sono competenti riguardo il funzionamento del corpo umano, quello che è assurdo è che sono stati istruiti poco e male, quindi siamo in una situazione in cui anche in buona fede, fanno solo dei danni. Per fortuna noto che ultimamente sempre più medici si stanno risvegliando, e in autonomia studiano e si informano in campo nutrizionale, e per molti di loro il mio libro è stato uno spunto per iniziare finalmente a guarire i loro pazienti in modo più naturale, sano e soprattutto funzionante. Non ha idea di quante persone anche di una certa età ha smesso di prendere farmaci dopo aver cambiato alimentazione, pressione alta, diabete, artrite, e persino tumori. Quello che abbiamo scritto nel libro sono dati di fatto, poi uno è libero di non applicarli o anche di non crederci, però i fatti e le testimonianze in tutto il mondo sono sempre più numerose, credo che sia solo una questione di tempo prima che la maggioranza possa venire a conoscenza di queste verità.

Perché le diete falliscono. La cruda verità, altro libro da Lei scritto. In un mondo in cui essere belli e in forma sembra essere di fondamentale importanza, di diete che promettono miracoli ve ne sono fin troppe. A parte il ritorno economico di questo tipo di pubblicità, c’è un modo per tornare in forma senza seguire metodi sparsi qua e là?

Questo non lo considero un libro, è un ebook che regalo a tutti coloro che si iscrivono alla news letter del mio blog. Ma ho voluto scriverlo perché la maggioranza delle persone che si mettono a dieta hanno problemi di peso, e vogliono dimagrire, il problema che si sono tanti modi per dimagrire e tra questi anche quelli meno seni se non addirittura pericolosi. Una mia cara amica qualche anno fa ha deciso di seguire la dieta Dukan, ora famosa in tutto il mondo che predilige la carne. La dieta funziona, si dimagrisce mangiando solo carne senza carboidrati, il problema è che non solo non dura ma causa un asserii di conseguenze alla salute gravissime tra cui tumori e cardiopatie. Purtroppo questa mia amica pur essendo sempre stata attenta ad alimentarsi in modo biologico ma non vegan, un giorno decise di seguire quella dieta suicida, è dimagrita dopo tre mesi, poi però ha cominciato ad avere problemi di salute in generale, fino alla comparsa di un tumore al polmone. Dopo si è informata meglio è diventata vegana, ma purtroppo è stata convinta dai medici ad effettuare tutta una serie di procedure dalla chemio alla radio terapia che in poco tempo l’hanno portata alla morte. Forse è stato tutto un caso, ma visto che non è l’unica, bisogna che le persone siano più informate, probabilmente il tumore è arrivato a causa della dieta sballata, ma forse sarebbe anche passato adottando una dieta naturale stretta, ma così è stata uccisa, prima dalla carne poi dalla medicina. Forse sarebbe morta ugualmente, chi può dirlo, ma non credo. Quando le persone si metto a dieta devono non solo diminuire la quanta di cibo ma sopratutto cercare di nutrirsi con cibi naturali, quindi frutta e verdura, meglio cruda. In questo modo perdono peso ma soprattutto evitano carenze, migliorano la salute e possono mangiare senza limitarsi nella quantità. Non è facile perché I cibi che normalmente si consumano creano dipendenze sia psichiche ma anche fisiche, contengono dei veri e proprio oppiacei che creano dipendenza, non solo la carne è dannosa, ma lo sono anche tutti i cibi derivanti da farine raffinate, per non parlare del glutine, ecc. Quindi dimagrire va bene, ma bisogna farlo tramite una dieta sana.

Lei considera le mele un alimento importante e ha scritto un libro a proposito: I am the apple. Le incredibili virtù delle mele. Che cosa ha questo frutto di così importante?

Come abbiamo scritto nel libro La Frutta che Paradiso, la frutta è l’alimento principe per la nostra alimentazione, e tra questa la mela sembra che sia il frutto più sano, quello maggiormente assimilabile dall’uomo, per tutta una serie di caratteristiche. Questo non l’ho inventato io. Ci sono centinai di studi scientifici che dimostrano come i nutrienti che troviamo nelle mele ci siano estremamente utili. Poi per esperienza personale pur non nutrendomi di sole mele, posso confermare che il senso di leggerezza, e di energia che si ha quando si mangia mele è notevole, superiore a qualsiasi altro frutto. Questo libro I am the Apple l’ho voluto scrivere proprio per sottolineare maggiormente tutte le caratteristiche nutrizionali della mela, l’unico frutto che può essere mangiato anche dopo pasto (insieme a ananas e papaya) senza che interferisca con la digestione degli altri cibi. Quindi un libro adatto a tutti perché la mela fa bene in qualsiasi regime alimentare, sopratutto se mangiata al mattino come prima cosa e in sostituzione della classica colazione, nutre e ha un grandissimo effetto detox.

Cosa si intende per Dieta Naturale?

Dieta Naturale o fisiologica, quella che è adatta alla fisiologia dell’essere umano che è appunto di natura frugivoro. Anche qui le testimonianze scientifiche sono tante, recenti scoperte di paleontologia hanno confermato la teoria frugivora dell’uomo, ma anche gli studi di anatomia e fisiologia comparata confermano senza dubbio la natura frugivora umana. L’apparato visivo, la mandibola, la dentatura, la lunghezza dev’intestino, le mani, e tantissimi altri fattori che indicano l’uomo un animale assolutamente frugivoro. Poi siamo anche capaci di adattarci a qualsiasi cibo, il nostro organismo soffre però continuiamo a vivere, dire che siamo onnivori è falso, inoltre non ha nessuna prova scientifica che supporti questa tesi. L’uomo si comparta da onnivoro, ma non lo è. Poi non basta essere vegani, poiché ci sono ancora troppi cibi che non sono adatti a noi, inoltre anche la cottura denatura e degrada gli alimenti, quindi si arriva al crudismo vegano, già un’ottima scelta, ma ancora non perfetta dal punto di vista salutista, poiché semi e noci hanno caratteristiche nutrizionali non propriamente a noi consoni, cosi rimane verdura e frutta fresche e crude. Tra queste la frutta, a parte alcune eccezioni che spiego nel libro, è tutta ottima, mentre tra la verdura dobbiamo distinguere tra verdure e frutta-ortaggi. Questi ultimi (zucchina, pomodoro, peperoni, melanzane, zucca, cetriolo,) sono in realtà dei frutti, in quanto “botanicamente” sono dei contenitori di semi e non fanno parte vitale della pianta stessa. Senza entrare nei particolari che raccontiamo nel libro, la Dieta Naturale da me considerata prevede Frutta (dolce, e mele) Frutta ortaggio e frutta grassa (avocado e olive). Naturalmente è meglio tutto a crudo, con questi ingredienti si possono anche realizzare molte ricette, ma poi ognuno è libero di seguire questa alimentazione in modo differente. Non mi aspetto che tutti seguano alla lettere ciò che io faccio da sei anni, ma può anche venire presto in considerazione per un certo periodo. Ad esempio se ho un problema o voglio semplicemente fare un periodo disintossicante posso seguire la dieta naturale che tra l’altro non prevede quantità minime, quindi si può mangiare in abbondanza. Per capire veramente cos’è la Dieta Naturale bisogna leggere il libro, tutto dall’inizio alla fine, solo così ci si può rendere conto di quello che in queste poche parole ho cercato di spiegare.

Libri in uscita nel 2016 ed altro? (conferenze)

Sono spesso all’estero e non ho in programma conferenze, quando qualche associazione culturale mi invita cerco di accontentarli ad esempio il 5 Marzo sarò a Ravenna. Altri libri in cantiere ne ho, ma prima sto traducendo La frutta che Paradiso in inglese, perché è necessario che sia disponibile per il mercato globale, poi speriamo di trovare supporto anche per tradurlo in altre lingue. Credo che il prossimo libro sarà dedicato alla celiachia a al glutine, a ottobre con l’aiuto di Claudio abbiamo scritto un libro specifico su la Psoriasi che è disponibile su Amazon sia in ebook che in Cartaceo. 

Qualcosa che vorrebbe Le venisse chiesto e che mai nessuno le ha proposto

Mi piacerebbe creare  un gruppo di ricerca dove ci siano anche medici e nutrizionisti professionisti, (io sono solo un “giornalaio” al massino uno scrittore, ma non un professionista) con il quale portare avanti il discorso della relazione tra malattia e cibo. Chi lo sa, anche aprire una clinica o qualcosa del genere, ma anche se qualcuno la facesse senza di me ne sarei comunque contento. Il mio lavoro attuale è solo quello di informare e sensibilizzare più persone possibili, poi è lavoro di medici e professionisti portare a vanti tutto il discorso e relazionarsi con i pazienti. L’ultima cosa, che comunque reputo fondamentale, La dieta Naturale o simile non serve solo in caso di malanni, ma anzi è utile per vivere in modo decisamente migliore, aumenta l’energia, migliora l’umore e ha un effetto benefico che possiamo dire arrivare fino alla sfera spirituale, quindi è un’alimentazione olistica. Solo chi ha provato per un periodo abbastanza lungo lo può testimoniare, e nel mondo siamo in tanti, io sono solo uno degli ultimi arrivati.

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