“L’infanzia di Gesù” - Il premio Nobel John Maxwell Coetzee legge al Festival di Letteratura Internazionale a Berlino

John Maxwell Coetzee - Foto: Emilio Esbardo

Riproponiamo gli articoli del Festival di Letteratura Internazionale 2013. Tra un po’ inizierà la nuova edizione del 2014.

Quando sono giunto agli incontri con John M. Coetzee, organizzati dal Festival di Letteratura Internazionale di Berlino, sono rimasto colpito dalla lunghissima fila di persone, che acquistavano i biglietti, andati a ruba molto velocemente.

In entrambe le serate si è registrato il tutto esaurito. Nella sala principale dei Berliner Festspiele erano presenti all’incirca 1000 persone.

Solo pochi scrittori sono capaci di riempire una sala e tra questi vi è il Premio Nobel John Maxwell Coetzee.

Al primo evento, tenutosi il 9 settembre J.M. Coetzee ha letto passi del suo romanzo “L’infanzia di Gesù”, che è considerato dalla critica un’allegoria sull’emigrazione, sull’arrivo nella nuova terra e sui ricordi.


La trama narra dell’approdo di Simone e del giovane David in un luogo utopico per costruirsi una nuova vita.

Durante la lettura il grande scrittore ha ipnotizzato gli spettatori, che sono rimasti affascinati dalla profondità della sua scrittura. La grandezza del romanzo sta nel fatto di riuscire a mettere in questione, di dubitare di qualsiasi verità assoluta imposta alle persone nel corso dei secoli:  

Cosa sono i bisogni naturali? Perché l’incesto è vietato? Cosa sono i numeri? Esiste la vita dopo la morte? David è insicuro su ogni domanda, e forse è una verità amara, che esistono solo pochissime risposte affidabili (…)

John Maxwell Coetzee è nato il 1940 a Città del Capo in Sudafrica. Dopo essersi laureato in Matematica e Inglese, si è trasferito dapprima a Londra, dove ha lavorato come programmatore di computer, ed in seguito in Texas, dove si è specializzato in Linguistica. Dal 2002 vive in Australia.

Il suo primo romanzo “Terre al crepuscolo”, che tratta tra l’altro le crudeltà del colonialismo del 18simo secolo in Sudafrica, lo ha pubblicato nel 1974 quando era ritornato nella sua terra natia per lavorare come professore all’università di Città del Capo.

Sono poi susseguite altre numerose pubblicazioni, tra le più importanti naturalmente “La vita e il tempo di Michael K” e “Vergogna”, dove si confronta in modo diretto con il tema dell’Apartheid.


La sua trilogia autobiografica, scritta tra il 1997 e il 2010, ha colpito la critica per essere stata narrata in terza persona. Coetzee ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 2003. In precedenza ha ricevuto altri importanti riconoscimenti come il prestigioso Booker Preize (nel 1983 e 1999).

Al secondo evento, il 10 settembre, J.M. Coetzee ha letto passi della sua corrispondenza, intitolata “Qui ed ora”, con un altro grande scrittore: Paul Auster. Nelle loro lettere, i due hanno toccato ed approfondito, utilizzando un linguaggio intimistico, disparati temi, dalla filosofia alla crisi finanziaria.

Anche sul palco dei Berliner Festspiele John M. Coetzee ha dimostrato di essere una persona estremamente riservata e di poche parole, ma dotata di una grande capacità letteraria. Dopo una breve introduzione alle serate, ha iniziato immediatamente a leggere passi del suo libro, lasciando che fossero i suoi testi a parlare per lui. Il pubblico, alla fine, ha abbandonato la sala affascinato.

Attualmente J. M. Coetzee vive ad Adelaide.

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