“Come ti avevo sognato” - spettacolo a Il Cairo di musica e poesie con Maria Luisa Melo e Montasser Hagazy

Il 18 aprile presso l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo si è tenuto l’evento Come ti avevo sognato, uno spettacolo italo-egiziano di musica e poesie con la partecipazione della poetessa Maria Luisa Melo e del poeta egiziano Montasser Hagazy accompagnati da musiche d’orchestra per la regia di Abdalla Saad. Montasser Hegazy scrive in dialetto arabo ed è anche direttore dell’emittente televisiva satellitare “25”, in riferimento alla data della Rivoluzione egiziana del 25 gennaio 2011. Abdalla Saad, che ha coordinato la regia della serata, è direttore del teatro Cairo Opera House. 

Maria Luisa Melo: “Questa foto mi piace molto perché io non capivo mentre Montasser, in arabo, recitava a memoria la sua poesia. Tuttavia io, non solo, lo ascoltavo con attenzione ma percepivo anche le emozioni dei sentimenti della sua poesia ... e se uno riesce a sentire così senza conoscere la lingua, allora significa che Montasser è un buon poeta. Quando dico “buon poeta” non dico poco; proprio in questi tempi dove ci sono molti poeti ma pochi sono veri poeti. Poeta si nasce, non si diventa! E Montasser Hegazy è poeta!

IL CAIRO (POEMA XXII, 15-04-2012)

Non ti voglio lasciare ma devo ritornare…


Sei adorabile nelle tue fresche mattinate che

profumano di pranzo…


e


di quella lentezza-pesantezza che mi confonde

e


che fa sorridere la mia ansia occidentale…


Mi baci in continuazione senza essere


mai possessivo anche se lo sei…

Il tuo sguardo è penetrante e delicato…


La tua voce è e sono le voci di preghiere


di bambini


di donne
visibili nella loro invisibilità…

Il tuo volto è anticamente nuovo

vitale


chiassoso


fiero

generoso


passionale


misterioso


come il silenzio del Mistero…

Non ti voglio lasciare ma devo ritornare

perché il Tevere mi aspetta…


… per costruire il ponte…


tra te e me…

Il 18 aprile presso l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo si è tenuto l’evento Come ti avevo sognato, uno spettacolo italo-egiziano di musica e poesie con la partecipazione della poetessa Maria Luisa Melo e del poeta egiziano Montasser Hagazy accompagnati da musiche d’orchestra per la regia di Abdalla Saad. Montasser Hegazy scrive in dialetto arabo ed è anche direttore dell’emittente televisiva satellitare “25”, in riferimento alla data della Rivoluzione egiziana del 25 gennaio 2011.

Abdalla Saad, che ha coordinato la regia della serata, è direttore del teatro Cairo Opera House.

Con il poeta Montasser Hegazy davanti all’Istituto Italiano di Cultura a Il Cairo

Maria Luisa Melo è una poetessa lirica che sin dal suo primo libro La Hamaca del Tiempo, come mi ha rivelato: “Parla dell’uomo che ama… un uomo senza nome e senza volto… un uomo che aspetta e quando arriverà lo riconoscerà anche se non l’ha mai visto né pronunciato il suo amore prima… prima del loro incontro…”.

Maria Luisa Melo, nata il 17 aprile 1958 a Rosario in Argentina, ha vissuto sulla sua pelle il violento colpo di stato militare della sua patria. Nonostante le avversità è riuscita a terminare gli studi di Scienze Politiche. Dopo aver insegnato Storia Moderna e Contemporanea europea ed aver svolto ruoli diplomatici, si è trasferita in Italia come Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Sassari. Nel 1992 ottiene la cittadinanza italiana, insegna, tra l’altro, Diritto Comunitario, Diritto Internazionale e inizia a pubblicare molti libri. Per il regista e coreografo egiziano Adel Said ha scritto “Freedom. La rivoluzione di Egitto per la libertà”.

Durante la sua permanenza in Egitto, Maria è stata ospite di una famiglia musulmana: “Sono stata ospite di una famiglia musulmana tradizionale nubiana”, mi ha confidato, “di fronte al loro palazzo c’è una chiesa cristiana Coopta ed io sono cattolica. Eravamo il vivo esempio d’integrazione nel rispetto, nella gioia e nell’affetto sincero. Loro mi ricorderanno per il mio nome Maria. Quando in inglese mi chiedevano come stessi, io rispondevo in italiano: molto felice! Sì sono stata molto felice in Egitto e il Cairo e la sua gente mi mancano molto!”. Ringraziamenti particolari di Maria vanno al Dr. Arnaldo Dante Marianacci, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura.

di Emilio Esbardo

Share Button