NUOVE Poesie su LAMPEDUSA dal Laboratorio di scrittura creativa della Casa di Reclusione

Mare - Foto: Emilio Esbardo

Mare…

Mare vivo, il tuo respiro sono le onde
Mare, speranza di tante mete
Mare, gioco dei bambini e sfida degli atleti
Mare, ozio dei vacanzieri ricchi e pane dei poveri

Mare degli innamorati, di marinai e di emigrati
Mare dei tesori di pirati e traditori
Mare del canto delle sirene e delle notti di luna piena
Mare di Lampedusa, monumento di speranza
Mare, inconsapevole dispensatore di dolore.

di Domenico Iamundo

Quanto ancora… 

Intorno al mare dimenticato 
un velo ondeggia, dove nuota
la disgrazia.
La luna illumina il barcone
dei naufraghi:
il mare si riempie di cadaveri;
il crocevia, il salire a galla
dei gridi stanchi.
Sparsa in acqua l’ombra dei vivi,
il tonfo dei remi intreccia quello della carne.

C’è qualcuno che mai vedrà la luce.

di Giuseppe Carnovale

Terra

Partisti col sorriso sulle labbra
e la paura nel cuore
Ti voltasti e con una preghiera invocasti
il tuo dio
La terra sicura dei tuoi primi passi
abbandonò i tuoi piedi lasciandoti
in balia di acque salate
Uomini, perle incastonate in ostriche
di legno

La vita trova spazio nei tarli
Non c’è più paura, solo voglia
Le braccia si affannano
il respiro salato soffoca le grida
Un silenzio, le onde e la schiuma rossa 
e ti ritrovi in una terra
straniera con gli occhi chiusi 
Non c’è nome, tu sei un altro
e l’altro sei tu 
Questa è la terra promessa?

È l’utopia della speranza
Si chiama morte

di Antonio Cesarano

Il mare arpeggiava tra le onde

Il mare arpeggiava tra le onde
Le urla davano sconforto 
La gioia del tuo parto
Il dolore della vostra morte
Tua madre sconfitta 
Gratificata dalla visione del tuo angelo
Le urla, dolore del male
Santificate da te che cercavi il bene
Tu donna sofferta asciugata dalla santa madre
Tu angelo glorificato dal Signore.

di Rocco Zinghini

Lampedusa

Quanti cadaveri affioravano
ripescati con l’arpione uncinato
usato per imbarcare i tonni
quando si fa la mattanza.
Mi chiedo: ma al di là del continente
che valore ha la vita?
Quei delinquenti al di là della costa
che si intravede da Lampedusa
per 3.000 o 5.000 dollari
ti vendono una pia illusione,  una speranza promessa. 

di Andrea Barbiera

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