125 anni del Gruppo Menarini - i festeggiamenti a Berlino

Il 1° giugno presso la Berlin-Chemie, alcuni dei maggiori rappresentanti del mondo politico, finanziario e giornalistico, tedesco ed italiano, hanno partecipato alle celebrazioni dei 125 anni del Gruppo Menarini.

Presenti erano, tra gli altri, Frank-Walter Steinmeier, capogruppo del partito SPD ed ex vicecancelliere, Marta Dassù, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Michele Valensise, Ambasciatore d’Italia, Alessandro Profumo, Presidente Monte dei Paschi di Siena, Maria Ida Germontani, Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato italiano, Marika De Feo, corrispondente del Corriere della Sera e Robert von Heusinger, economista e giornalista della Frankfurter Rundschau.

Naturalmente c’era anche il sindaco di Berlino Klaus Wowereit, che nel suo discorso di apertura all’evento, ha posto l’accento sui buonissimi risultati raggiunti dal gruppo Menarini sul territorio berlinese, creando molti posti di lavoro e apportando il proprio contributo allo sviluppo della capitale tedesca. La storia della Berlin-Chemie è molto interessante.

Klaus Wowereit durante il suo discorso d'apertura - Foto: Emilio Esbardo

È stata creata nel 1890 dalla famiglia Kahlbaum. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, trovandosi nella zona della DDR, precisamente nel distretto di Adlershof, è stata statalizzata e, oltre a divenire una delle più importanti compagnie farmaceutiche nella Repubblica Democratica, ha avuto delle rappresentanze anche negli Stati dell’Europa dell’est, nell’Unione Sovietica e nel continente asiatico. Pochi anni dopo la caduta del Muro, Berlin-Chemie è stata rilevata dal gruppo Menarini e attualmente è presente in più di 30 Paesi e dà occupazione a persone di 70 nazionalità differenti.

Lucia Aleotti, Vicepresidente del Gruppo Menarini, nel suo discorso non ha risparmiato parole di elogio alle autorità tedesche: “Siamo particolarmente riconoscenti verso le autorità tedesche per l’attenzione e il rispetto che ci hanno dedicato in questi anni e che anche da parte nostra abbiamo cercato di ricambiare, attraverso continui investimenti in Germania, e che continueremo a sostenere con dedizione negli anni futuri”. Ed ha affermato come l’acquisizione di Berlin-Chemie nel 1992 sia stata una pietra miliare nella storia della società.

Alessandro Profumo - Foto: Emilio Esbardo

La prima farmacia Menarini è stata fondata dal dott. Archimede, nel 1886 a Napoli, al numero 4 di via Calabritto. In seguito, nel 1915, la sede è stata trasferita a Firenze. Durante la seconda guerra mondiale Menarini ha prodotto i medicinali per le truppe italiane.
È con l’entrata nel gruppo del dott. Alberto Aleotti, in qualità di direttore, che inizia l’allargamento della società a livello internazionale. Oggi Menarini è presente in più di 100 Paesi, ha 14.051 aziende sparse nel mondo e può vantare di essere tra le prime 15 imprese d’Europa quella con la crescita più alta.
Il clou dell’evento è stato l’intervento di Hermann Simon sugli “Hidden Champions” (Campioni nascosti), ossia su quelle aziende di piccole e medie dimensioni, sconosciute ai più, che, però, hanno giocato un ruolo determinante nella conduzione dell’economia globale e sulle loro strategie di successo.

L' ex vicecancelliere Frank Walter Steinmeier - Foto: Emilio Esbardo

Di seguito su questo tema si è tenuto un dibattito tra i vari ospiti sopracitati, moderati da Bruno Vespa. L’ex vicecancelliere tedesco Frank-Walter Steinmeier ha affermato l’importante ruolo che la politica deve avere nella crescita delle aziende e di come si debba attivare per apportare delle riforme essenziali in tal senso. Secondo il Presidente Monte dei Paschi di Siena, Alessandro Profumo è evidente anche l’importanza delle banche per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese. Il discorso conclusivo, prima di un ottimo pranzo offerto agli ospiti presenti alla manifestazione, è stato affidato a Marta Dassù, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri italiano.

testo e foto di Emilio Esbardo

Alberto Giovanni Aleotti, Lucia Aleotti, Marta Dassu, l'ambasciatore d'Italia Michele Valensise - Foto: Emilio Esbardo

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