di Emilio Esbardo
Mercoledì 13 maggio 2015, Angela Merkel ha ricevuto il Presidente dell’Ucraina Petro Porošenko. La Cancelliera, durante la conferenza stampa, ha immediatamente sottolineato i buoni rapporti tra i due Paesi e la volontà della Germania nel concedere il suo aiuto.
“Abbiamo un intenso scambio di opinioni sui temi delle relazioni tra Germania ed Ucraina. Credo di poter affermare che i rapporti bilaterali sono eccellenti”, ha affermato la Merkel: “La Repubblica Federale cerca di essere utile nella ricostruzione economica dell’Ucraina, nelle misure di sostegno economiche necessarie e nelle questioni umanitarie”.
Porošenko ha ribadito le parole della Cancelliera:
Il sostegno della Germania è molto importante per l’Ucraina. Non solo per i concreti aiuti umanitari, ma anche per l’appoggio nella ricostruzione delle infrastrutture nel Bacino del Donec e anche per il superamento della crisi economica, dovuta al conflitto bellico.
Nel suo discorso, Il Presidente ha aggiunto l’importanza della Germania nel processo d’integrazione dell’Ucraina nell’Unione Europea:
Un ruolo fondamentale per l’integrazione dell’Ucraina all’Europa lo gioca il concordato che io ho firmato il 27 giugno dello scorso anno. Nel frattempo questo accordo è stato ratificato dal Parlamento tedesco e dal Consiglio federale tedesco (…)
La conferenza stampa è terminata con la constatazione di Porošenko dei drammi che una guerra provoca:
Purtroppo dobbiamo constatare, che al momento non vi è nessuna tregua. L’Ucraina perde ogni giorno i suoi figli migliori. Inoltre non possiamo neanche confermare la liberazione dei prigionieri di guerra, che sono al momento più di trenta.
Ci auguriamo tutti che questo conflitto si risolva al più presto, perché ogni guerra è una sconfitta per l’umanità intera.
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