Hommage an NATALIA GINZBURG / Omaggio a NATALIA GINZBURG

Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini con Natalia Ginzburg - Fonte: Presidenza della Repubblica (www.quirinale.it)

PRESSEMITTEILUNG / COMUNICATO STAMPA

Eine Hommage an Natalia Ginzburg, einer der wichtigsten italienischen literarischen Stimmen des letzten Jahrhunderts, im Innenhof der Italienischen Botschaft / Un omaggio a Natalia Ginzburg, una delle voci più rilevanti nella letteratura italiana del secolo scorso, nella cornice suggestiva del cortile dell’Ambasciata d’Italia.


Aus Anlass des 100. Geburtstags der Literatin liest die einem breiteren Publikum aus dem “Tatort” bekannte Schauspielerin Mechthild Großmann aus ihren Texten / In occasione del centesimo anniversario della nascita della scrittrice, l’attrice Mechthild Großmann, nota al grande pubblico per il ruolo interpretato nella serie “Tatort”, leggerà estratti dai testi dell’autrice.

Di 5 Jul. 2016 │19:00 │ IIC Berlino │ Lesung – Martedì 5 giugno │19:00 │ IIC Berlino │ Lettura

Mit dieser Hommage erinnern wir an eine der bedeutendsten Autorinnen der italienischen Literatur des 20. Jahrhunderts und ihren 100. Geburtstag in diesem Jahr. Ihr Werk umfasst Romane, Erzählungen, Theaterstücke und Essays. Auszüge daraus liest die Film- und Theaterschauspielerin Mechthild Großmann / Con questo omaggio vogliamo ricordare una delle autrici più significative della letteratura italiana del Ventesimo secolo e il centesimo anniversario della sua nascita, che ricorre quest’anno. La sua opera raccoglie romanzi, racconti, pièce teatrali e saggi da cui l’attrice cinematografica e teatrale Mechthild Großmann leggerà alcuni estratti.

Lesung / Lettura: Mechthild Großmann
Grußwort / Saluti iniziali: Carlo Ginzburg
Einleitung / Introduzione: Susanne Schüssler
Auf Deutsch / In tedesco

Innenhof der Italienischen Botschaft. Eingang: Italienisches Kulturinstitut Berlin
Bei schlechtem Wetter im Italienischen Kulturinstitut Berlin / Cortile interno dell’Ambasciata d’Italia. Ingresso: Istituto Italiano di Cultura In caso di maltempo, all’interno dell’Istituto Italiano di Cultura

Anmeldung erbeten / Prenotazione consigliata: antwort.iicberlino@esteri.it

In Zusammenarbeit mit dem Verlag Klaus Wagenbach / In collaborazione con la casa editrice Klaus Wagenbach

Natalia Ginzburg, 1916 in Palermo geboren, verbrachte ihre Kindheit und Jugend in Turin. 1938 heiratete sie den Slawisten Leone Ginzburg, der 1944 in einem römischen Gefängnis von deutschen Soldaten ermordet wurde. Nach dem Krieg lebte Ginzburg in Turin, ab 1952 mit ihrem zweiten Mann, dem Anglistik-Professor Gabriele Baldini, in Rom. Beinahe Zeit ihres Lebens arbeitete sie für den Einaudi Verlag. Ab 1983 war sie unabhängige Parlamentsabgeordnete. Sie zog vier Kinder groß. 1991 starb Natalia Ginzburg in Rom. Ihr Werk umfasst Romane, Erzählungen, Theaterstücke und Essays.

Mechthild Großmann wurde in Münster geboren. Sie hatte verschiedene Engagements als Schauspielerin und Tänzerin. In der Zeit von 1977 bis 1979 war sie am Schauspielhaus Bochum unter der Leitung von Peter Zadek tätig und war seit 1979 regelmäßig Gast am Tanztheater Pina Bausch in Wuppertal. Mechthild Großmann ist in verschiedenen Film- und Fernsehproduktionen, unter anderem in Rainer Werner Fassbinders Fernsehverfilmung „Berlin Alexanderplatz“ sowie regelmäßig in der Rolle der Staatsanwältin Klemm im „Tatort“ zu sehen.

Natalia Ginzburg, (nata Levi). – Scrittrice italiana (Palermo 1916 – Roma 1991); sposò in prime nozze L. Ginzburg, in seconde G. Baldini. Formatasi nell’ambiente degli intellettuali antifascisti torinesi, esordì nel 1942 con un racconto lungo, La strada che va in città, uscito, per ragioni razziali, con lo pseudonimo di Alessandra Tornimparte; pubblicò poi altri racconti lunghi (È stato così, 1947; Valentino, seguito da Sagittario, 1957; Le voci della sera, 1961; poi raccolti, con il precedente, in Cinque romanzi brevi, 1964; Famiglia, 1977), alcuni romanzi (Tutti i nostri ieri, 1952; Caro Michele, 1973; La città e la casa, 1984), due volumi fra il saggio e il racconto autobiografico (Le piccole virtù, 1962; Lessico famigliare, 1963) e uno che si colloca invece tra il saggio e il romanzo (La famiglia Manzoni, 1983). La sua narrativa, che per qualche aspetto risente di quella di C. Pavese, mira a rendere con distacco oggettivo una realtà quotidiana, quasi di cronaca, colta nel suo fluire; ed è venuta approfondendo in senso psicologico il proprio campo d’osservazione etico-sociale, che ha al centro una o più figure di donne “sacrificate”, ma accettanti animosamente il loro destino. La G. scrisse anche per il teatro (Ti ho sposato per allegria, L’inserzione, La segretaria, Paese di mare, ecc., riunite nei voll. Ti ho sposato per allegria e altre commedie, 1966, e Paese di mare, 1973) e pubblicò raccolte di articoli e saggi (Mai devi domandarmi, 1970; Vita immaginaria, 1974). Dopo le Opere (2 voll., 1986-87), sono apparsi la commedia L’intervista (1989) e il breve saggio Serena Cruz e la vera giustizia (1990). Dal 1983 fu deputata della Sinistra indipendente. Nel 2016, nella ricorrenza del centenario della nascita, è stata edita a cura di D. Scarpa la raccolta di testi per lo più inediti Un’assenza. Racconti, memorie, cronache 1933-1988.
(Treccani)

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