I vincitori della V edizione del Premio internazionale Etica in Atto per la drammaturgia ad argomento etico.


Foto: Antonella Sigismondi - Il presidente fondatore del premio Doriana Vovola e il vincitore 2013 G. Guarneri

Comunicato stampa

L’Abruzzo lancia il cuore oltre l’ostacolo e guarda al futuro europeo puntando sull’etica nella cultura.

Il Premio internazionale Etica in Atto per la nuova drammaturgia ad argomento etico è un concorso per autori teatrali, dedicato al freelance Antonio Russo, che promuove la lingua e i dialetti italiani nel mondo.
 

Il Premio, unico in Europa, si rivela il premio della coscienza, del futuro, della svolta, che riporterà le competenze culturali a contatto e al servizio della realtà. Grande e di alta qualità la partecipazione alle selezioni, e ottimo successo di critica e di pubblico.

Nasce dalla volontà del presidente fondatore Doriana Vovola, drammaturga e cultural manager da sempre impegnata attivamente nei diritti umani, animali, ambientali ed è promosso dall’associazione culturale- sociale “Le Acque dell’Etica” con il sostegno dell’ Assessorato alla Cultura del Città di Pescara e della Regione Abruzzo e Rai Abruzzo e APS Learn to be free di Irene Pivetti come media partner.

Spiega Doriana Vovola: “Attraverso la drammaturgia contemporanea in lingua italiana anche di connazionali residenti in Europa e America, arrivano e arriveranno infatti allo spettatore storie di criticità della civiltà umana e il futuro condiviso sarà il risultato di riflessioni e sensibilizzazione… con l’ ausilio del mezzo e della poetica teatrale per coinvolgere anche i sensi.”.

Il Direttore di Rai Abruzzo Mauro Trapani: “E’ un premio virtuoso, importante e denso di motivazione, che risponde a reali necessità etiche e culturali e che la Rai ha l’ onore e la volontà di seguire nella sua crescita e di sostenere, con Rai Abruzzo, in media partnership. E’ stato per me facile capirne il valore e doveroso sostenere la visione della sua fondatrice Doriana Vovola. Ed è l’ occasione per l’azienda Rai di mostrare un cambiamento di pelle importante: una Rai meno commerciale che torna a dare più attenzione alla cultura e al sociale.”

Irene Pivetti, Presidente di LTBF, media partner del Premio: “La cultura letteraria italiana ha una identità ricca e varia, questo premio di drammaturgia la sostiene, la stimola, la promuove nel mondo legandola all’ etica. Il Premio Etica in Atto condivide con il Premio Malerba e il Festival delle Identità una vocazione forte nel difendere il valore della cultura e della lingua italiana.”

Foto: Liberatore Vovola - Conferenza al Ministero dei Beni Culturali con da sinistra i due Premi della Critica D. Aristarco e L. Rondinelli, il presidente fondatore e direttore del premio Doriana Vovola, Gabriele La Porta, Roberto Fantini, Irene Pivetti, Emanuela Giordano membri della giuria del premio 2013

Con l’interesse di regalare al teatro contemporaneo temi di valore etico, il premio è una realtà culturale apartitica che chiama autori italiani e stranieri a riflettere sulle criticità della contemporaneità e si conferma come catalizzatore e promotore della lingua italiana “di ritorno” grazie alla partecipazione anche di autori italiani emigrati all’ estero e di cultori stranieri della lingua italiana. Edizione dopo edizione il premio si sta inoltre affermando come l’ appuntamento più atteso per la drammaturgia italiana contemporanea che sceglie di misurarsi con problematiche civili, morali, etiche, ambientali.

Sul podio di questa V edizione ci sono due siciliani: Giacomo Guarneri, primo classificato con Radio Belice non trasmette, testo sulla disobbedienza civile della valle del Belice e Luana Rondinelli, seconda classificata con Taddrarite, opera sul silenzio familiare sulle violenze di genere. Terzo classificato Pop Economy di Nadia Lambiase e Alberto Pagliarino, testo educativo sulla crisi economica e finanziaria. E’ un ex aequo invece il premio della critica: La Route di Daniele Aristarco sulla Parigi sconvolta dal nazismo e Taddrarite di Luana Rondinelli. Il riconoscimento LeAcquedell’Etica per le opere che favoriscono il dialogo tra i popoli va in ex aequo a Compleanno afghano di Laura Sicignano e Rahmatullah Safi, storia vera di un rifugiato minorenne e a Il poeta di Gjakova di Sara Culzoni, per non dimenticare le tragedie kossovare.

Dacia Maraini, madrina dalla I° edizione del premio: “Il teatro è il luogo dove si discutono le grandi idee, i grandi temi dell’etica sociale e dell’etica culturale. E’ il luogo dove la lingua parlata e la lingua scritta si uniscono creando il linguaggio della comunicazione.”

Foto: Antonella Sigismondi - Immagine di gruppo a fine riconoscimento con artisti e premiati

Emanuela Giordano, presidente di giuria V edizione: “C’ è indifferenza diffusa verso la drammaturgia contemporanea italiana invece in questo premio c’è onestà e dedizione.”

Gabriele La Porta, membro di giuria V edizione: “Dopo più di vent’ anni che evitavo di partecipare a premi mi sono ritrovato coinvolto in questo progetto che ha qualcosa di diverso, un senso, un pathos che tiene insieme tutto, un tessuto connettivo, una trama segreta che unisce un disegno complesso, e che tiene legate anche tutte le opere selezionate.”

La cerimonia/evento di premiazione 2013, conferma la sua formula innovativa di successo (dal 2008), una risposta brillante e raffinata della direttrice artistica Doriana Vovola per contrastare la disaffezione verso la drammaturgia italiana contemporanea, e così apprezzata dal pubblico da diventare attivamente ponte comunicativo e conoscitivo tra spettatori e drammaturghi contemporanei. La cerimonia ha visto la competente armonizzazione di più spettacoli e linguaggi artistici all’ interno di un unico spettacolo che è l’ evento stesso bipartito in due serate, 6 e 7 settembre: tra musica antica, classica e moderna, calibrata come risuonatore emotivo delle tematiche affrontate e spesso sconosciuta al grande pubblico e arrangiata per arpa, soprano e violoncello dalla stessa direttrice artistica Vovola (laureata anche in musicologia), si da ampio spazio di espressione ai nuovi autori teatrali trascurati anche dagli operatori culturali.

“Sono grata al pubblico, per aver accolto e seguito con sensibilità e intelligenza per il quinto anno consecutivo una iniziativa non facile che chiede apertura sincera all’ ascolto” dice Doriana Vovola.

L’ evento è inoltre occasione di espansione degli orizzonti culturali e di atelier artistico per giovani artisti locali sulla scena insieme ad artisti che arrivano da varie esperienze nazionali o internazionali, e quest’ anno anche di provenienza hollywoodiana come l’ italo-americana Antonella Sigismondi.

Tra le autorità patrocinanti e istituzionali presenti: Direttore RAI Abruzzo Mauro Trapani, Presidente delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti Pasquale Iannantuono, Presidente del Consiglio Regionale d’ Abruzzo Nazario Pagano, Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Giovanna Porcaro Sabatini.

La città di Pescara, il 6 e 7 settembre, presso il palazzo monumentale Aurum, sua sede più prestigiosa, si è resa quindi teatro “illuminato” di mises en espace, letture drammatizzate, incursioni musicali a tema, interviste su temi etici critici della contemporaneità riportati alla luce dalle drammaturgie premiate nelle prime quattro edizioni del Premio Etica in Atto (2008-2011). Suggestivo l’ ascolto delle memorie autografe di Antonio Russo recitate dagli attori del Florian Teatro Stabile di Pescara. Il tutto armonizzato con raffinate incursioni musicali, da Villa-Lobos a Bloch, da Schubert alla emergente cantautrice brasiliana Tati Valle con direzione artistica e musicale di Doriana Vovola.

info e contatti
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