“Insegui i tuoi sogni” - assegnati i premi Act Now Jugend nel Friedrichstadt-Palast

Act Now Jugend - foto: Emilio Esbardo

di Emilio Esbardo

“Insegui i tuoi sogni”, è questa la frase d’incoraggiamento che il Presidente degli Stati Uniti ha rivolto ai vincitori. Barack Obama ha poi aggiunto: “una volta, Robert Kennedy ha affermato: viviamo in un mondo rivoluzionario e sono i giovani che debbono tenere le redini”. Parole d’incoraggiamento sono state pronunciate anche da Angela Merkel, che ha detto: “Rimanete sempre attivi, forti, costanti e fiduciosi nel vostro lavoro”.


Il 2 novembre 2015, nel Friedrichstadt-Palast, di fronte a circa 1900 personalità del mondo della politica, della cultura, dello sport e dei media, sono stati assegnati per la prima volta i premi “Act Now Jugend Award”, suddivisi in:

– Nachhaltigkeits-Award
– Innovations-Award
– Inspirations-Award
– Special Award
– Hero Award

I riconoscimenti sono stati consegnati a bambini e a ragazzi, tra i 12 e i 25 anni, che si sono distinti in progetti umanitari, sociali ed ecologici. 

Act Now Jugend - foto: Emilio Esbardo

Act Now Jugend - foto: Emilio Esbardo

Il Premio “Nachhaltigkeits-Award” è stato assegnato all’azienda Namaste Nepal S appartenente alla scuola “Geschwister-Scholl-Gymnasium” di Freiberg, che ha raccolto 264.000 euro per la ricostruzione del villaggio montagnoso nepalese Gati. Ad introdurre e a consegnare il premio è stata la celeberrima cantante tedesca Nena.

Il Premio “Innovations-Award”, assegnato a giovani che, nella società, fungono da modello positivo da imitare, è stato consegnato ai ragazzi [U25], che con la loro piattaforma in internet aiutano i loro coetanei con sentimenti suicidi. Ad introdurre e a consegnare il premio sono state le star di YouTube “Y-Titty”.

Auma Obama - foto: Emilio Esbardo

Auma Obama - foto: Emilio Esbardo

Devrim Emre e il gruppo Heroes hanno ricevuto il Premio “Inspirations-Award” per aver sostenuto con i loro progetti i fondamentali diritti umani ed aver insegnato la tolleranza ai loro coetanei. Ad introdurre e a consegnare il premio è stato Klaus Meine, leader degli Scorpions.

Il Premio “Special Award” è stato assegnato al ventiduenne siriano Himn Brimo, che dopo la distruzione dell’Università di Aleppo, a causa dei bombardamenti, è fuggito in Germania. Ralf Moeller lo ha introdotto con queste parole al pubblico: “È uno dei molti giovani, che si impegnano a favore dei rifugiati, degli immigrati e delle persone svantaggiate; è una persona molto speciale a cui va il nostro riconoscimento”.

Klaus Meine - Foto: Emilio Esbardo

Gitte Haenning - Foto: Emilio Esbardo

Il Premio Hero-Award è stato consegnato a Felix Finkbeiner di Pähl (Baviera), che con la sua iniziativa “Plant-for-the-Planet” iniziata nel 2007 (allora aveva nove anni), ha incoraggiato i bambini di ogni nazione a piantare insieme un milione di alberi. Felix era stato ispirato da Wangari Maathai, Premio Nobel per la Pace 2004, che con la sua organizzazione era riuscita a coltivare 30 milioni di alberi. Attualmente 100.000 bambini sostengono il progetto di Finkbeiner e, finora, complessivamente hanno piantato 14 miliardi di alberi.

All’evento erano presenti, tra gli altri, Arthur Cohn, Sabine Christiansen, Dr. Hermann Bühlbecker, Nikeata Thompson, Axel Schulz, Dr. Florian Langenscheidt, Willi Lemke, Britta Steffen, Ludger Pistor, Maren Gilzer, Natascha Ochsenknecht, Maxi Arland, Keisha Buchanan, Gitte Haenning, Henning Krautmacher, Angelika Milster e Barbara Meier.

Nena e Namaste - Foto: Emilio Esbardo

Y-TITTY e U25 - Foto: Emilio Esbardo

La serata è stata organizzata da Auma Obama, sorella del Presidente degli Stati Uniti, ideatrice della Fondazione Sauti Kuu, espressione in lingua Swahili, che significa “voci forti”. Come indica il nome, l’organizzazione non-profit si pone l’obiettivo di dare voce a bambini e a giovani svantaggiati di tutto il mondo e a rafforzare il loro potenziale.

Act Now Jugend - foto: Emilio Esbardo

Act Now Jugend - foto: Emilio Esbardo

Act Now Jugend - foto: Emilio Esbardo

Barbara Meyer - Foto: Emilio Esbardo

Nikeata Thompson - Foto: Emilio Esbardo

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