Ripubblichiamo qui l’intervista a Wowereit durante la sua campagna elettorale ad agosto 2011
Da tempo si vocifera la candidatura di Wowereit a cancelliere. Al momento si ripropone come sindaco di Berlino. All’inizio lo si dava perdente nei confronti della candidata dei verdi Renate Künast ma negli ultimi sondaggi è tornato ad essere il favorito. Il 18 agosto ha tenuto il comizio elettorale nel quartiere di “Charlottenburg-Wilmerdorf”, dove risiede.
Al termine del suo discorso non si è sottratto ad alcune domande che gli abbiamo posto nonostante fosse accerchiato da una folla numerosa. Tra i suoi oppositori politici vi sono Harald Wolf (sinistra), Christoph Meyer (FDP), Frank Henkel (CDU). La sua più temibile rivale è però Renate Künast dei verdi.
Klaus Wowereit è nato il primo ottobre 1953 a Berlino. È cresciuto nel quartiere di Lichtenrade con quattro fratelli e senza padre. Si è laureato in giurisprudenza nel 1979 presso l’università “Frei Universität” del settore ovest. La sua ascesa politica, iniziata nei ranghi del Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD), è rapidissima. Ne diventa vicepresidente della sede berlinese dal 1995 al 1999 e, dal 1999 al 2001, presidente.
Il 16 giugno 2001, a 47 anni, è eletto sindaco di Berlino. Carica questa che ha mantenuto per dieci anni di fila. Il 18 agosto Wowereit ha organizzato il comizio elettorale nel quartiere di “Charlottenburg-Wilmerdorf”, dove risiede, per presentare il suo programma elettorale. All’evento era presente Reinhard Naumann, candidato, invece, a sindaco del quartiere.
Wowereit ha parlato di fronte ad una numerosa folla e alla stampa locale e nazionale. Spesso gli è stato rimproverato il veloce processo di gentrificazione di Berlino a partire dalla sua nomina a sindaco e della trasformazione della città in un luogo sempre più per turisti. Gli è stato dato merito, però, di aver favorito una politica d’integrazione degli stranieri e di aver creato un clima di tolleranza e di rispetto di culture e d’idee differenti. Inoltre i suoi estimatori lo apprezzano per aver migliorato l’economia della città e per aver creato moltissimi nuovi posti di lavoro. Ed è proprio su questa strada che vuole proseguire Wowereit.
Il suo programma si basa su investimenti a favore della ricerca, della cultura, della scuola e della formazione di ulteriori nuovi posti di lavoro. Tra i suoi oppositori politici vi sono Harald Wolf (sinistra), Christoph Meyer (FDP), Frank Henkel (CDU). La sua più temibile rivale è però Renate Künast dei verdi. Renata Künast è nata il 15 dicembre a Recklinghausen nella Renania. Anche lei ha studiato diritto presso la “Freie Universität”. Nel 1979 si è iscritta al partito dei Verdi. Tra il 2001 e il 2005 è stata Ministro dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e della Protezione del consumatore. Sulla scia del consenso popolare dei Verdi dello scorso anno ha deciso di candidarsi a Sindaco di Berlino il 5 novembre.
Allora venne data per favorita, oggi la situazione sembra essersi ribaltata. Renata Künast non è originaria di Berlino, dove si è trasferita da ben 35 anni. Anche lei come Wowereit vive nel quartiere di “Charlottenburg-Wilmerdorf”. Il suo programma si basa sulla formazione di nuovi posti di lavoro, sull’integrazione degli stranieri, su investimenti a favore della scuola e su provvedimenti tesi a bloccare l’aumento degli affitti delle case in città.
Non crede affatto che il turismo da solo sia sufficiente per migliorare la situazione economica. Ma il suo obiettivo principale è la trasformazione di Berlino in una metropoli sempre più rispettosa dell’ambiente, che faccia uso di energia rinnovabile. Tale trasformazione creerebbe secondo la Künast molti nuovi posti di lavoro.
Il 18 settembre sapremo se Wowereit riuscirà a mantenere la sua carica di sindaco o se al suo posto ci sarà Renata Künast. Al termine del comizio ho raggiunto Wowereit tra la folla dei suoi ammiratori e mi ha concesso di porgli alcune domande interessanti per la comunità italiana che ha diritto al voto a Berlino.
Signor Wowereit, quali sono i motivi per cui un italiano, con diritto al voto, dovrebbe votarla?
Semplicissimo, io personalmente amo l’Italia. È un bellissimo Paese e sono felice che tantissimi italiani e italiane abbiano la residenza a Berlino. I socialdemocratici sono oltretutto a favore dell’integrazione e dicono: “tutti devono sentirsi bene a Berlino. La provenienza delle persone non deve avere alcuna importanza”. E credo che questo sia un buon motivo per votare SPD.
Come risponde alle accuse di un’esagerata attenzione al turismo?
Il turismo, grazie al quale si formano sempre nuovi posti di lavoro, è realmente importante e i turisti sono i benvenuti a Berlino. Ci sono moltissimi posti di lavoro che direttamente o indirettamente dipendono dal turismo. Dal 2001 ad oggi il numero dei turisti che visitano la nostra metropoli è più che raddoppiato. E continuiamo a pensare come rendere Berlino sempre più attraente. Al primo posto, per numero di visitatori, vi è Londra. Al secondo Parigi e al terzo Berlino. Noi, per l’immediato futuro, puntiamo al secondo posto.
Qual è il suo motto per questa campagna politica?
Votate democratici e votate socialdemocratici. Vogliamo investire nell’economia e creare così nuovi posti di lavoro. È importantissimo che questo concetto venga recepito in città.
Come sarà secondo lei il futuro di Berlino, con o senza Wowereit?
Con Klaus Wowereit naturalmente molto buono. Senza Klaus Wowereit non è pensabile.
di Emilio Esbardo
Follow Us!