Voci dal mondo: Intervista a Filip Mertens / Een Interview met Filip Mertens

Filip Mertens - foto: Emilio Esbardo

di Emilio Esbardo

Subito dopo aver deciso di intraprendere il progetto “Voices From The World” (Voci dal mondo) – brevi video formati da interviste spontanee unite a foto legate ai protagonisti – ho avuto un incidente con la bicicletta, a causa del quale ho dovuto interrompere le mie attività.


Le immagini del seguente filmato, che racconta le jam session organizzate dal belga Filip Mertens, le ho scattate l’anno scorso con il braccio destro ancora dolorante. Ho lasciato che Filip si esprimesse in nederlandese ed ho aggiunto i sottotitoli in inglese.

Qui nell’articolo riporto il testo in inglese con la mia traduzione libera in italiano.

Mi sono trasferito a Berlino un anno fa. Stavo passeggiando in un grande parco quando ho intravisto dei musicisti, seduti, mentre suonavano jazz. In quel momento mi sono emozionato tantissimo perché avevo l’impressione che quelle persone stessero facendo esattamente ciò che avrei voluto fare anch’io. / A year ago I moved to Berlin. I was walking in one of the big parks when I saw some musicians sitting there playing jazz. At that moment I became very emotional because I had a feeling these people were doing exactly what I wanted to do too.

Era un mio desiderio quello di riunire persone che suonassero insieme senza… diciamo senza limitazioni. Proprio in quel momento ho avuto l’idea di organizzare jam session in un parco. / It was an ideal I had, that people would just come together and play without… let’s say, without being held back. And that’s where I got the idea to organise a jam session in a park.

Così ho lanciato il progetto denominato “Jazz Picnic”. Dopo un anno si è formato un gruppo di gente, cui piace realmente suonare insieme, mangiare insieme, discutere tra di loro o fare tante altre cose oltre che semplicemente suonare. / I started and called the session Jazz Picnic. After a year Jazz Picnic has grown into a group of people who really like play together, eat together, talk to each other or whatever so do more than just play.

Si tratta di trascorrere del tempo unitamente, rispettando e accettando gli altri così come sono. Ho la sensazione che le persone cercassero qualcosa del genere. / It is about being together, respecting and accepting the others the way they are. I got the feeling here that people were really looking for this kind of thing.

È una grande città. Talvolta è difficile integrarsi e trovare qualcuno che ti capisca e che ti accetti per quello che sei. Al “Jazz Picnic” ho tentato di accogliere tutti coloro i quali hanno voglia di esprimersi. / It’s a big city. Sometimes it’s hard for people to integrate and find people who understand them and accept them and their ways. At the Jazz Picnic I have tried to welcome everybody who has the will to express themselves.

Dopo un anno, posso affermare che abbiamo un grosso potenziale, perché qui le persone vogliono ritrovarsi una con l’altra nell’anonimità di Berlino. / A year later I can say it has big potential because people here really want to find each other in the anonymity of Berlin.

Foto scattate nel locale “Barkett”, nuovo punto di incontro del Jazz Picnic – foto: Emilio Esbardo

Foto scattate nel locale “Barkett”, nuovo punto di incontro del Jazz Picnic – foto: Emilio Esbardo

Foto scattate nel locale “Barkett”, nuovo punto di incontro del Jazz Picnic – foto: Emilio Esbardo

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