Le famiglie sono i nuclei stabili della nostra società. Le persone trovano nelle proprie famiglie sostegno, protezione ed assistenza in una misura che va ben oltre le capacità dello Stato – Kristina Schröder, Ministro della Famiglia tedesco.
La situazione demografica come il cambiamento climatico deve essere saldamente ancorata alle discussioni della politica nazionale ed internazionale. Dobbiamo agire ora. Poiché esattamente come con il cambiamento climatico, più aspettiamo più il problema diventa grave – Michael Diekmann, direttore generale di Allianz.
Il 9 e il 10 gennaio a Berlino, presso la scuola europea ESMT, si è tenuto il secondo Forum sulla Demografia Berlinese alla presenza di numerosissimi esperti del mondo della politica, dell’economia e della scienza tra cui Yves Leterme, ex Primo Ministro del Belgio e attuale Vice Segretario Generale OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico); Kristina Schöder, Ministro tedesco della Famiglia; Dilek Kolat, Senatrice berlinese del lavoro, dell’integrazione e per le pari opportunità; Hans-Peter Friedrich, il Ministro dell’Interno tedesco; Dominique Bertinotti, Ministro della famiglia francese; Elsa Fornero, Ministro italiano del Lavoro e delle Politiche Sociali; Radoslaw Mleczko, sottosegretario polacco al lavoro.

Rogall Grothe, Dominique Bertinotti, Elsa Fornero, Radoslaw Mleczko durante il forum sul demografia - foto: Emilio Esbardo
Più di 250 persone si sono riunite, dunque, per discutere sul cambiamento demografico, che ha raggiunto un livello di gravezza simile a quello del cambiamento climatico come ha sottolineato Michael Diekmann, direttore generale di Allianz. Il punto centrale del forum non era tanto lo studio dell’argomento, bensì un’occasione per trovare idee efficaci nell’affrontare e risolvere urgentemente questo problema.
Da sottolineare sono le proposte emerse nel cosiddetto “Young Expert Panel”, presieduto da giovani accademici, che vivono sulla propria pelle il dramma dell’odierna incompatibilità, inconciliabilità tra il lavoro e la formazione di una famiglia.
Due sono stati i punti su cui si sono concentrati: Wunsch nach Kindern (“Il desiderio di avere figli”) e Aktive Senioren (“Anziani attivi”).

Il Ministro tedesco Kristina Schöder e l'ex Primo Ministro belga Yves Leterme - Foto: Emilio Esbardo
La conclusione del primo punto è stata: affinché i giovani possano ritornare a formare una famiglia solida con più figli, c’è bisogno di una maggiore sicurezza professionale e finanziaria, a cui dovrebbe porre rimedio il mondo della politica e il mondo dell’economia. Inoltre i giovani dovrebbero avere molto più tempo libero da poter dedicare alla formazione della famiglia e alla crescita dei propri figli.
Esattamente come ha affermato la rappresentante del Ministero dell’Interno tedesco, Rogall Grothe, che ha detto che le nuove generazioni devono comprendere che è bello avere dei bambini. Dal canto suo, la politica deve formare un nuovo modello di società che possa garantire più tempo libero ai lavoratori.
Collegato allo sviluppo demografico era la questione sull’età del pensionamento, visto che le aspettative di vita si sono allungate e che i sessantenni di oggi hanno ancora molto da dare.
A proposito della pensione la professoressa Elsa Fornero ha detto:
Noi siamo abituati in Europa ad avere sistemi pensionistici, che sono basati sulla ripartizione. I lavoratori pagano contributi, i quali sono immediatamente utilizzati per corrispondere le pensioni. Qualche volta i contributi non bastano, lo Stato aggiunge la differenza. (…) Due riforme in particolare sono quelle di cui io mi sono occupata, che hanno molti collegamenti con le questioni demografiche – perché le questioni demografiche in Italia le possiamo condensare nel fatto che i giovani non hanno lavoro e gli anziani venivano mandati in pensione in età ancora relativamente giovane per la nostra condizione finanziaria.
E poi ha aggiunto:
Noi siamo passati, immediatamente, dal primo gennaio 2012 al metodo contributivo di calcolo delle pensioni e stiamo cercando di comunicare alle persone, ai lavoratori che cosa questo vuol dire: che la pensione dipende dal loro risparmio e non dalla generosità pubblica. Quindi ogni euro versato conta, secondo la formula contributiva che voi conoscete. Abbiamo alzato l’età di pensionamento, abbiamo uniformato l’età di pensionamento delle donne a quella degli uomini e abbiamo rafforzato il meccanismo di aggiustamento di tutti i parametri pensionistici all’aspettativa di vita.

Dilek Kolat, Senatrice berlinese del lavoro, dell’integrazione e per le pari opportunità - Foto: Emilio Esbardo
Secondo il Ministro della Famiglia tedesco Kristina Schröder il problema demografico può essere risolto creando un ponte tra le generazioni, affermando:
Il progresso della società ha bisogno di tutti e due: l’esperienza degli anziani e lo spirito pioneristico dei giovani.
Riducendosi sempre di più le nascite, diventa sempre più improbabile che le future generazioni possano finanziare le pensioni degli anziani. Dunque anche l’appello del Ministro Schröder va a tutte quelle persone che non hanno ancora compreso che è divenuto indispensabile per le nostre società che l’età pensionabile deve essere alzata oltre i sessant’anni.
Il nuovo appuntamento per il Forum sulla Demografia Berlinese è per il prossimo anno.
di Emilio Esbardo
Articoli correlati:
La scuola europa ESMT entra nella classifica di eccellenza del Financial Times
Mario Monti premiato a Berlino
Informazioni
Il Forum sulla Demografia berlinese è stato fondato nel 2002. Gli iniziatori sono stati il Ministero della famiglia, degli anziani, della Donna e della Gioventù tedesco (http://www.bmfsfj.de/) e Allianz.
Esso funge da piattaforma per organizzare dibattiti internazionali che hanno come tema il cambiamento demografico attraverso gli interventi di esperti del mondo politico, economico e scientifico.
Video dell’intervento del Ministro Kristina Schröder:
Follow Us!