Babylon Berlin

Babylon Berlin / Foto: X Filme Creative Pool

di Emilio Esbardo

Mercoledì 8 febbraio 2017 ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione della nuova serie tedesca intitolata “Babylon Berlin” di Tom Tykwer, Achim von Borries e Henk Handloegten.


Il regista Tom Tykwer, nato il 1965 a Wuppertal, ha avuto per la prima volta un grandissimo successo di critica e di pubblico nel 1998 con la pellicola “Lola rennt” (Lola corre; protagonista: Franka Potente). Successivamente ha lavorato con attori del calibro di Tom Hanks, Cate Blanchett, Dustin Hoffman, Natalie Portman e ha realizzato altri successi internazionali quali “Profumo – Storia di un assassino” (2006) e “A Hologram for the King” (2016).  In due film suoi vi è come tema anche l’Italia: “Heaven” e “The International”, che trattano il potere e la corruzione che si annida nella società, in questo caso tra i vertici dei carabinieri.

Tom Tykwer, insieme a Wolfgang Becker, Dani Levy e Stefan Arndt, ha fondato nel 1994 a Berlino, negli anni immediatamente dopo la caduta del Muro, la casa cinematografica X Filme Creative Pool. Essa diverrà una vetrina importante della nuova metropoli riunificata e in grosso fermento creativo, portando sul grande schermo tra i film di maggior successo tedeschi a livello nazionale ed internazionale.

L'attrice Liv Lisa Fries - foto: Emilio Esbardo

Mi sembra un atto naturale che due dei fondatori di X Filme Creative Pool, Tom Tykwer e Stefan Arndt, abbiano dedicato questa nuova serie ad una città a cui devono la loro fortuna.  Insieme a loro, ha contribuito anche Henk Handloegten, regista divenuto famoso con due film che trattano di Berlino e sono stati finanziati dalla X Filme: “Good Bye, Lenin!” e “Liegen Lernen”.

Lo sfondo della trama di “Babylon Berlin”, composta da 16 episodi di 45 minuti, divisa in due stagioni, con un budget di circa 40 milioni di euro (il più alto in assoluto per le produzioni televisive tedesche), viene descritta così nell’opuscolo consegnato ai giornalisti:

Berlin, im Frühjahr 1929: Eine Metropole im Aufruhr. Ökonomie und Kultur, Politik und Umwelt – alles befindet sich in radikalem Wandel. Spekulation und Inflation zehren bereits an den Grundfesten der immer noch jungen Weimarer Republik. Wachsende Armut und Arbeitslosigkeit stehen in starkem Kontrast zu Exzess und Luxus des Nachtlebens und der nach wie vor überbordenden kreativen Energie der Zeit.
Berlino, primavera 1929: una metropoli in fermento. Economia e cultura, politica e ambiente – tutto è in cambiamento radicale. Speculazione e inflazione dilaniano già le fondamenta della giovane Repubblica di Weimar. Povertà crescente e mancanza di lavoro sono in netto contrasto con gli eccessi e il lusso della vita notturna e con la persistente esuberante energia creativa del tempo – TRADUZIONE LIBERA DELL’AUTORE DELL’ARTICOLO

L'attore Tom Tykwer - foto: Emilio Esbardo

Inutile negare l’attualità della trama e le similitudini tra gli anni ’20 ed oggi, comuni a livello internazionale: insicurezza, disoccupazione, povertà, aumento delle disuguaglianze, incertezze causate dai cambiamenti repentini delle società. Esattamente come ha affermato il co-sceneggiatore Henk Handloegten:

In den 20er Jahren ist Partystimmung: Nach dem verlorenen Ersten Krieg sind die Väter nicht zu Hause, und die Söhne und Töchter tanzen auf den Tischen. Möglich ist dies durch die Abwesenheit von Autorität, wie in Berlin nach dem Mauerfall. Aber dann, gegen Ende der Zwanziger, geht es immer mehr Leute zu schnell, die Welt wird zu verwirrend, zu unübersichtlich und der Ruf nach der eisernen Faust wird lauter und lauter. Im Laufe unserer Arbeit an BABYLON BERLIN glich sich die Welt immer mehr dieser Stimmung an. Unsere Serie ist heute aktueller denn je.
Negli anni ’20 si percepisce un’atmosfera festaiola: dopo la sconfitta della prima guerra mondiale i padri non sono a casa, e figli e figlie ballano sui tavoli. Ciò è reso possibile dalla mancanza di autorità, esattamente come nella Berlino del dopo Muro. E allora, verso la fine degli anni ’20, tutto scorre troppo velocemente, il mondo diviene incomprensibile, troppo complesso e la richiesta dell’uomo forte, dal pugno di ferro, diviene sempre più energica. Nel corso del nostro lavoro di Babylon Berlin, il nostro presente iniziava a riflettere le caratteristiche che contraddicevano la società degli anni ’20. La nostra serie è più che mai attuale. – TRADUZIONE LIBERA DELL’AUTORE DELL’ARTICOLO

Babylon Berlin / Foto: X Filme Creative Pool

Babylon Berlin / Foto: X Filme Creative Pool

La trama del film s’incentra sulle figure del giovane commissario Gereon Rath, trasferito da Colonia a Berlino per risolvere il caso legato alla rete criminale dell’industria del porno, e della sua stenografa Charlotte Ritter. Entrambi, inaspettatamente, dovranno districarsi in un vero ambiente mafioso tra droga, commercio d’armi e corruzione.

A recitare la parte di Charlotte Ritter è la giovane e brava attrice Liv Lisa Fries, nata il 1990 a Berlino. Il suo primo ruolo da protagonista lo ha ottenuto nel 2006 nel film “Schimanski – Tod in der Siedlung”. Nel 2012 ha vinto il prestigioso premio “Goldene Kamera” (Telecamera d’Oro) per la sezione Migliore Attrice Promettente. Durante la conferenza stampa ha dichiarato che per immedesimarsi nel ruolo di stenografa degli anni ’20 ha osservato molti film dell’epoca come ad esempio “Menschen am Sonntag”, apprendendo da attrici del periodo come Marlene Dietrich a muoversi e a gesticolare con il proprio corpo. Inoltre le prove di danza o di costume l’hanno aiutata molto. Le piacciono gli abiti e la pettinatura degli anni ’20. 

La parte di Gereon Rath è stata interpretata da Volker Bruch, classe 1980 di Monaco. A farlo conoscere al grande pubblico è stata la parte del figlio di Katja Riemann e Ulrich Noethen nella tragicommedia “Das wahre Leben” del 2006. Altri ruoli importanti sono quello del direttore della rivista “Der Spiegel” Stefan Aust in “La banda Baader Meinhof”, e quello del tenente della Wehrmacht Wilhelm Winter in “Generation War” (2013).

Liv Lisa Fries e Volker Bruch - foto: Emilio Esbardo

Babylon Berlin; durante la conferenza stampa - immagine di gruppo - foto: Emilio Esbardo

Beta Film, co-produttrice, si occupa dei diritti internazionali; ha già raggiunto accordi con Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, Islanda, Italia, Regno Unito, Spagna e Belgio. In Italia vi è un contratto con Sky.

In Germania, la serie sarà trasmessa dapprima sul canale a pagamento Sky a partire dal 13 ottobre 2017 e un anno più tardi su Das Erste, che corrisponde a Rai Uno.

La conferenza stampa si è tenuta nella “Sala degli specchi” del locale “Clärchens Ballhaus”, in un’ambientazione ancora autentica degli anni ’10-’20 del ’900, fondato nel 1913 da Fritz e Clara Bühler nella famosa Auguststraße, nel centro di Berlino.

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