Copertina del libro
Judith Hermann e Berlino: una scrittrice, la sua generazione, la sua città
«La città divenne dopo l’apertura del Muro un campo di sperimentalismi, che attrasse le menti giovani e creative da tutte le parti della Germania e del mondo. Soprattutto nella parte est si sviluppò un’appassionante scena musicale e culturale, sorsero nightclub, caffè, circoli nelle rovine e cantine, nei vecchi capannoni industriali e negli appartamenti lasciati vuoti…» (Arnt Cobbers)
Emilio Esbardo, in questo libro, attraverso i racconti di Judith Hermann, una delle scrittrici contemporanee di maggior successo in Germania, descrive la nuova generazione di autori tedeschi e il periodo storico di Berlino, negli anni immediatamente prima e dopo la caduta del Muro. All’interno del libro vi sono anche capitoli sul teatro, sull’arte, sulla musica e sulla cinematografia berlinese.
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Emilio Esbardo è scrittore, giornalista e fotografo. Si è laureato in “Lingue e culture straniere” presso l’Università di Perugia. Durante i suoi studi ha frequentato corsi in differenti università europee ed americane. I primi suoi tre libri sono stati pubblicati con lo pseudonimo Natalino Bardi presso l’editore Morlacchi. Dal 2012, sulla sua rivista “il nuovo Berlinese”, descrive la città di Berlino in tutte le sue sfaccettature, intervista personaggi importanti e pubblica reportage fotografici di eventi interessanti.
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