La tecnica ad appannaggio di Hitler - I giochi olimpici del 1936 come campo di prova dei nuovi media

Sequenza d’immagini delle telecamere, posizionate all’interno dell’Olympiastadion - foto: Emilio Esbardo

di Emilio Esbardo

Fino al 3 ottobre 2016, presso il Museo della Scienza e della Tecnica a Berlino, si terrà l’esposizione fotografica intitolata: “La tecnica ad appannaggio di Hitler – I giochi olimpici del 1936 come campo di prova dei nuovi media” (“Technik für Hitlers Olympia – Die Spiele von 1936 als Testfeld neuer Medien”).


La mostra consiste di 64 scatti inediti, in bianco e nero, rispolverati dall’archivio dell’azienda Telefunken (fondata nel 1903 a Berlino).

Tali foto, di forte rilevanza storica, mostrano l’utilizzo, da parte del regime nazista, delle novità tecnologiche dell’epoca, per ostentare la grandezza del “Terzo Reich” agli occhi del mondo, per suggestionare ed intimorire i governanti a livello internazionale.

Per la prima volta nella storia, i giochi olimpici verranno raccontati in diretta alla radio e alla televisione. Anzi è proprio durante i giochi olimpici che ci saranno le prime trasmissioni televisive in diretta in assoluto.

Sequenza d’immagini della mostra presso il Museo della Tecnica di Berlino - Foto: Emilio Esbardo

Con i nuovi mezzi d’informazione, i nazisti riusciranno a realizzare la prima campagna mediatica moderna.

Una sequenza d’immagini testimonia l’installazione e il collaudo degli altoparlanti nello stadio. Un’altra serie documenta il collegamento di oltre 300 microfoni.

Per comprendere le dimensioni e l’interesse della stampa internazionale all’evento, basti dire, che oltre alle trasmissioni radiofoniche tedesche, erano presenti 41 corrispondenti radiofonici esteri. Grazie all’istallazione di altoparlanti a forma di fungo, le persone potevano seguire i giochi olimpici, negli impianti sportivi o in luoghi pubblici come ad esempio presso la Colonna della Vittoria o davanti al Duomo.

Grazie a quattro telecamere, ben posizionate all’interno dell’Olympiastadion, in 29 luoghi pubblici, forniti di televisione nelle città di Berlino, Leipzig e Potsdam, i tifosi hanno potuto seguire in diretta, otto ore al giorno, i giochi olimpici.

Nelle foto dell’esposizione ve ne anche una del cosiddetto “Cannone delle olimpiadi”: una telecamera elettronica grandissima, costruita appositamente dalla Telefunken, per consentire le riprese ravvicinate. 

Altoparlante a forma di fungo presente alla mostra - Foto: Emilio Esbardo

La Telefunken ha ceduto, nel 1997, il suo materiale storico, composto da oltre 3500 oggetti, al Museo della Scienza e della Tecnica di Berlino.

“Technik für Hitlers Olympia – Die Spiele von 1936 als Testfeld neuer Medien”
Museo della Scienza e della Tecnica
Trebbiner Straße 9, 10963 Berlin
Dal martedì al venerdì: 9.00 – 17.30
Sabato e domenica: 10.00 – 18.00
Lunedì chiuso
Telefono: 030 / 90 254-0
Pagina web: www.sdtb.de

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