Lavoro dei detenuti nella DDR nell’estrazione a cielo aperto di lignite: chiesto risarcimento a Vattenfall / DDR-Häftlingsarbeit im Braunkohle-Tagebau: Entschädigung von Vattenfall gefordert

Murale della DDR di Max Lingner “Aufbau der Republik” (costruzione della Repubblica) nell’edificio Detlev-Rohwedder a Berlino / Wandbild "Aufbau der Republik" von Max Lingner (Detlev-Rohwedder-Haus in Berlin) - Foto: © Emilio Esbardo

Pressemitteilung von BILD / Comunicato Stampa di BILD

Berlino. Prigionieri politici della DDR hanno dovuto lavorare, secondo il rapporto di Bild, in durissime condizioni, anche all’estrazione a cielo aperto di lignite. Questo è secondo bild.de uno dei risultati della nuova ricerca “Il sistema del lavoro forzato nella dittatura SED”./ Berlin. Politische Häftlinge in der DDR mussten nach einem BILD-Bericht unter schwersten Bedingungen auch im Braunkohle-Tagebau zwangsweise arbeiten. Das ist laut bild.de eines der Ergebnisse der neuen Studie “Das System der Zwangsarbeit in der SED-Diktatur”. 


Il politologo Christian Sachse (59 anni, che ha realizzato la ricerca su commissione “dell’Unione dell’associazioni delle vittime della tirannia comunista”), ha dichiarato a BILD: I detenuti erano costretti a lavorare alle estrazioni a Lausazia e a Bitterfeld. / Der Politwissenschaftler Christian Sachse (59, der die Studie  im Auftrag der “Union der Opferverbände Kommunistischer Gewaltherrschaft” erstellte), erklärte gegenüber  BILD: “Inhaftierte waren im Braunkohletagebau in der Lausitz und in Bitterfeld eingesetzt.

Il ricercatore richiede, nel dialogo con Bild, un risarcimento danni alla società di energia elettrica Vattenfall, che oggi solo a Lausazia possiede 5 miniere (…) Finora Vattenfall non si è espressa sul caso. / Der Wissenschaftler fordert in BILD eine Entschädigung vom Energieversorger Vattenfall, der heute allein in der Lausitz fünf Tagebaue betreibt (…) Vattenfall äußerte sich zu den Forderungen bislang nicht.

—Traduzione libera dal tedesco di Redazione—

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