Die Privatvermögen in Deutschland sind sehr ungleich verteilt (I patrimoni privati in Germania sono distribuiti in modo molto diseguale).
È questa una delle frasi che è stata cancellata dal Rapporto Povertà e Ricchezza, presentato alla conferenza stampa da Ursula von der Leyen, mercoledì 6 marzo, suscitando violenti polemiche.
Ursula von der Leyen è nata il1958 a Ixelles in Belgio ed è cresciuta a Bruxelles. Dopo aver interrotto gli studi presso le università di Göttingen e Münster ed aver frequentato nel 1978 la London School of Economics and Political Science, si è iscritta ed ha concluso il corso di Medicina all’Università di Hannover.
Ursula von der Leien fa parte del partito CDU e dal 27 novembre 2009 ricopre la carica di Ministro del Lavoro. In precedenza dal 2005 al 2009 è stata Ministro per la Famiglia.
Il Rapporto Povertà e Ricchezza (Armuts- und Reichtumsbericht) è stato introdotto nel 2001 dalla coalizione rosso-verde (partiti SPD e Verdi).
Le forti ed accese polemiche sono nate a settembre, quando il Ministro dell’Economia Philipp Rössler del partito liberale FDP, ha preteso che la frase sopracitata ed altre frasi, venissero cancellate dalla bozza del Rapporto Povertà e Ricchezza (di fine agosto 2012).
Secondo Rössler in Germania non esistono tali gigantesche differenze sociali e i dati del suo Ministero differiscono da quelli di Ursula von der Leien.
Nel rapporto attuale si può leggere che il divario tra ricchi e poveri è diminuito.
Ursula von der Leien si è difesa affermando che la diseguaglianza nella distribuzione del benessere si riferiva in realtà ad una diseguaglianza tra gli Stati dell’ovest e gli Stati dell’ex DDR. E poi vi sono dati che lei ha ricevuto dopo la stesura della prima bozza e che non potevano non essere presi in considerazione.
Un altro punto scomparso, che ha fatto molto scalpore, è il dato secondo il quale nel 2010 circa 4 milioni di persone hanno lavorato per una paga inferiore a sette euro lordo l’ora.
Alla conferenza stampa, alla presenza di numerosi giornalisti e fotografi, il Ministro del Lavoro, ha tentato di portare al centro della discussione i buoni risultati ottenuti dal Governo.
“In Germania si vive bene”, ha affermato, “la disoccupazione a lungo termine è diminuita intorno al 40% ed un minor numero di bambini vive di aiuti sociali”.
Per quanto riguarda le donne, il numero delle assunte, tra il 2007 e il 2011, è aumentato, in relazione al lavoro part-time. Riguardo, invece, la situazione dell’assunzione, in relazione al lavoro a tempo pieno, invece, è stabile.
Subito dopo la sua presentazione si è dovuta, però, difendere e giustificare da quello che i giornalisti presenti hanno definito come “un abbellimento del Rapporto Povertà e Ricchezza”
di Emilio Esbardo
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