di Emilio Esbardo
Il premio ASKANIA è stato istituito per la prima volta nel 2008 da Leonhard R. Müller, grande appassionato di cinema e al contempo grande amico di Dieter Kosslick, direttore della Berlinale. Ogni anno, il premio viene assegnato ad un attore tedesco già affermato ed a una giovane promessa del panorama cinematografico.
Müller è il Presidente della società ASKANIA, che oltre a produrre orologi e strumenti per la navigazione e l’aviazione, ha costruito per anni cineprese e proiettori. Il film “Il Tamburo di latta” del regista oscar Volker Schlöndorff, presente all’evento, è stato girato con cineprese ASKANIA.
I vincitori di quest’anno sono stati Katharina Thalbach e Emilia Schüle.
Katharina Thalbach è nata il 1954 a Berlino. Suo padre Benno Besson era regista e sua madre Sabine Thalbach era attrice. A formarla professionalmente come attrice, dopo la morte della madre quando lei era ancora una bambina, è stata Helene Weigel, la moglie di Bertolt Brecht.
La prima parte della sua vita, l’ha trascorsa nella DDR, a cui ha voltato definitivamente le spalle, quando il regime ha preso la decisione di togliere la cittadinanza al cantante dissidente Wolf Biermann. La sua notorietà la deve alla sua partecipazione al film “Il tamburo di latta” nel 1979. Katharina Thalbach ha recitato in “Sonnenallee” nella parte della moglie dell’attore Henry Hübchen, premiato quest’anno a sua volta durante la Notte delle Stelle. A consegnarle il premio, un orologio ASKANIA, è stato Volker Schlöndorff.
Emilia Schüle è nata il 1992 in Russia. Già a sette anni ha girato il suo primo spot pubblicitario ed ha ottenuto una parte nel cortometraggio “Nichts weiter als”. Nel 2008 si è distinta nella parte della protagonista nella pellicola di Ute Wieland “Freche Mädchen”. Immediatamente dopo le è stato offerto un’altra parte di protagonista nel film “Gangs”. Nel 2014 ha ricevuto contemporaneamente i premi “Goldene Kamera” e “Deutscher Schauspielerpreis”, come giovane promessa del cinema tedesco.
Emilia Schüle, oltre ad essere una brava attrice, padroneggia quattro lingue: tedesco, russo, inglese e francese.
Durante la serata, è stata esposta anche una vecchia cinepresa ASKANIA, con la quale sono stati girati indimenticabili capolavori della cinematografia tedesca come “L’angelo Azzurro” di Marlene Dietrich. L’azienda ASKANIA, con sede a Berlino, è stata fondata dall’inventore Johann Carl Bamberg nel 1871.
Il prossimo appuntamento con la “Askania Award” è per febbraio 2016.
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