Berlino è una metropoli ricca di piccole tracce che ne ricordano gli avvenimenti passati. Molte di esse sono difficilissime da riconoscere. L’arte può avere anche un influsso nella vita quotidiana dei cittadini, può assumere una funzione pubblica. Questo avviene quando si espongono opere in luoghi come piazze o strade, dove, volenti o nolenti, gli abitanti interagiscono con esse. Le statue fatte erigere dalla SED avevano il compito di evocare continuamente i crimini di guerra dei nazisti o le grandi personalità socialiste come, ad esempio, la statua di Lenin sulla Leninplatz.
Berlino è una metropoli ricca di piccole tracce che ne ricordano gli avvenimenti passati. Molte di esse sono difficilissime da riconoscere. Ad esempio, nel 1961 Ulbricht decise di far rimuovere la statua di Stalin (inizio della destalinizzazione sia in USSR che nella RDT), e pochi sanno che:
Il monumento è stato scomposto nelle sue singole parti e sciolto nella fonderia VEB. Il materiale tornò a vantaggio di tutti i cittadini della Berlino est. Esso fu utilizzato per farne figure di animali in bronzo, che, i visitatori, ancora oggi, ne possono godere a Tierpark … così vennero eliminate tutte le tracce del monumento di Stalin. Tuttavia le guardie della Stasi non poterono impedire, che i lavoratori della fonderia sottraessero, come souvenir, il naso e una punta dei baffi del dittatore sovietico. Questi rari reperti ritornarono alla luce dopo la svolta e possono essere ammirati in un museo nel Café Sibylle in Karl-Marx-Allee. (1)
L’arte può avere anche un influsso nella vita quotidiana dei cittadini, può assumere una funzione pubblica. Questo avviene quando si espongono opere in luoghi come piazze o strade, dove, volenti o nolenti, gli abitanti interagiscono con esse. Le statue fatte erigere dalla SED avevano il compito di evocare continuamente i crimini di guerra dei nazisti o le grandi personalità socialiste come, ad esempio, la statua di Lenin sulla Leninplatz. Dopo la caduta del Muro, vari artisti di tutto il mondo furono incaricati, sia dal governo che da imprese private, di realizzare numerose sculture nel centro di Berlino:
Dopo la riunificazione si trasferirono una serie di imprese nel distretto storico di Mitte Berlin (“Berlino centro”) che ora viene definito solo come Neue Mitte (“Nuovo centro”), e attrezzarono le sedi delle loro imprese, ma anche le attigue strade, piazze, i passaggi delle gallerie commerciali, con opere di arte figurativa. (2)
Berlino ha perso, a differenza di altre grandi capitali europee (Roma, Vienna, Parigi, etc. etc.) gran parte del suo patrimonio storico e molte di queste nuove sculture hanno il compito di ricordare importanti avvenimenti del passato:
Opere come la Missing House (Casa Mancante) di Christian Boltanskis o come la Mahnmal für die Bücherverbrennung (Monumento Commemorativo dell’incendio dei libri) di Micha Ullman a Bebelplatz o gli Orte des Erinnerns (Luoghi del ricordo) con i quali Renata Stih e Frieder Schnock diedero dei precisi segnali nel quartiere bavarese, offrono convincenti forme artistiche, con le quali la memoria dei crimini del nazionalsocialismo e, con essa collegata, l’ammonimento politico, raggiunge un grande cerchio di osservatori. (3)
Dunque vi sono episodi, che la città non ha nessuna intenzione di dimenticare, lo stesso odiato Muro, abbattuto così velocemente, viene richiamato alla memoria attraverso piccolissime tracce sparse per le strade della metropoli. Ci limiteremo a citare solo alcune di queste sculture della nuova Berlino.
testo e foto Emilio Esbardo
NOTE
(1) Hans-Hermann Hertle/Stefan Wolle, Damals in der DDR, Goldmann Taschenbuchausgabe, München, 2006, pag. 24
(2) Hans Dickel/Uwe Fleckner, Kunst in der Stadt – Skulpturen in Berlin, Nicolaische Verlagsbuchhandlung, 2003, pag. 16
(3) Ibidem, pag. 19
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