Intervista al sindaco di Berlino Michael Müller / Interview mit Bürgermeister Michael Müller

Il sindaco di Berlino Michael Müller con l'Ambasciatore d'Italia Pietro Benassi - Foto: Emilio Esbardo

di Emilio Esbardo

Il 31 marzo 2015, alla presenza del sindaco di Berlino Michael Müller e dell’Ambasciatore d’Italia Pietro Benassi, si è tenuto un evento, dedicato allo sviluppo dei rapporti tra l’Italia e la Germania. La serata è stata organizzata dall’Associazione per l’amicizia tedesco-italiana (DIF) ed erano presenti importanti imprenditori italiani e tedeschi.

L’associazione è stata fondata nel giugno del 2001 ed ha “lo scopo di contribuire in modo efficace e duraturo a rafforzare e consolidare le possibilità di cooperazione tra Italia e Germania, o per meglio dire tra italiani e tedeschi, in campo economico e culturale”.

A promuovere la manifestazione vi era, tra gli altri, la società Benzo e la Ferrari, che ha anche sede nella capitale tedesca. Ad accogliere gli ospiti e a dirigere eccellentemente l’evento è stato il Presidente DIF Vincenzo Monteverde.

L’Ambasciatore Pietro Benassi, durante il suo discorso, ha evidenziato il suo impegno quotidiano nel miglioramento dei rapporti tra le due nazioni. Il sindaco della città, a sua volta, ha definito una ricchezza l’attuale grande flusso di stranieri verso Berlino.

Al termine della serata Michael Müller mi ha concesso gentilmente un’intervista basata sull’importanza della cultura e sull’integrazione.

Signor sindaco, se ho compreso correttamente, lei vuole promuovere la cultura. Che impatto avrà su coloro i quali operano in questo settore, provenienti dall’estero, che si vogliono trasferire ed affermarsi a Berlino?

La cosa più importante è che si creino i presupposti necessari per l’integrazione degli operatori culturali. Soprattutto bisogna offrire spazi, atelier a prezzi accessibili, ma anche, ovviamente, un’offerta di appartamenti economici, poiché proprio i giovani creativi, non sufficientemente affermati, necessitano di un ambiente economicamente accessibile. Accanto a questi presupposti necessari, sono poi importanti gli scambi culturali. In questa maniera si possono confrontare nella nostra città le diverse sfaccettature culturali e politico-culturali.  

Secondo lei, la cultura può essere utile? Che funzione ha nella società?

La cultura trascende i confini. Attraverso la cultura si possono superare le differenze politiche e religiose che ci dividono. Possiamo creare scambi culturali. Soprattutto, in questi tempi incerti, che stiamo vivendo dappertutto nel mondo, dove vi sono molti conflitti, anche violenti, la cultura può unire. Questa è una grande opportunità che dobbiamo sfruttare. E spero molto, che la vedano così anche i più giovani.

L’integrazione è un tema molto importante. Durante la mia intervista, il 27 ottobre 2014, l’ex sindaco Klaus Wowereit ha affermato che la città fa molto per l’integrazione. Ma secondo lui, vi sono anche persone che non si vogliono integrare. Lei, come vorrebbe risolvere il problema?

L’integrazione funziona, soprattutto, attraverso un buon programma di formazione educativa. Le persone, che si trasferiscono qui, debbono avere un’opportunità di scalata sociale. Debbono avere una possibilità di crescere e di qualificarsi attraverso l’istruzione. La lingua gioca un ruolo centrale. Per questo puntiamo, già a partire dagli asili nido, continuando a scuola e all’università, ad una formazione gratuita ed aperta. L’accesso all’istruzione deve essere possibile: questo è il prerequisito necessario per un’integrazione di successo.

L’architetto italiano Franco Stella, che ha progettato la ricostruzione del Castello di Berlino, è un esempio dei rapporti bilaterali tra la Germania e l’Italia. Come intendete sostenerla?

Sostenere positivamente questi rapporti è un impegno quotidiano in differenti settori. Franco Stella lo fa in un luogo molto significativo e molto visibile, che fa parte dell’ambito culturale della città. Importanti sono però, anche le interazioni quotidiane o lo scambio di aziende o i rapporti commerciali: tutte queste sono cose fondamentali per una buona convivenza tra la Germania e l’Italia.

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Michael Mueller è stato eletto sindaco di Berlino, l’11 dicembre 2014, dalla Camera dei Deputati della città-stato al primo turno con 87 voti favorevoli su 146. 

Nato nel 1964 nel quartiere di Tempelhof a Berlino, fa parte del partito socialdemocratico SPD dal 1981. Dal 1996 è membro della Camera dei deputati di Berlino. Prima di divenire sindaco è stato Senatore per lo Sviluppo Urbano e per l’Ambiente. Inoltre, insieme a suo padre, è proprietario di una tipografia.

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