di Emilio Esbardo
“BERLIN GEMEINSAM GESTALTEN – SOLIDARISCH, NACHHALTIG, WELTOFFEN”
“Formare Berlino tutti insieme – solidale, sostenibile, cosmopolita”
Giovedì 8 dicembre 2016, Michael Müller è stato confermato sindaco di Berlino ed è stato eletto il nuovo Senato.
Per Müller ci sono stati 88 voti favorevoli, in totale il 95% (il minimo era di 75). Della nuova coalizione (la cosiddetta rossa-rossa-verde) solo in 4 non lo hanno votato. E’ stato per lui un grande successo contro le previsioni nefaste degli avversari dei partiti politici di CDU, AfD e FDP. 4 voti non sono niente e a differenza del suo predecessore Klaus Wowereit non è stato costretto ad un’altra votazione.
Müller, coalizzandosi con i Verdi e La Sinistra, ha rinunciato alla collaborazione con la CDU, cambiando così drasticamente la formazione del Senato e facendo capire la sua nuova linea politica, molo differente rispetto a quella precedente.
La coalizione SPD-CDU era stata formata su volere del suo predecessore Klaus Wowereit, costretto alla dimissioni nel 2014.
Michael Müller vuole investire di più nel sociale e, con la nomina di Andrej Holm a sottosegretario, ha fatto capire di voler capovolgere la tendenza degli aumenti estremi del prezzo degli affitti nella capitale tedesca. Anche le persone delle classi più disagiate e del ceto medio hanno diritto a permettersi un alloggio in centro. Negli ultimi anni, infatti, i prezzi degli affitti sono aumentati più degli stipendi. Ciò ha provocato innumerevoli spostamenti forzati verso la periferia, causando un forte malcontento tra i cittadini che potrebbe sfociare in pericolosi movimenti o partiti politici come l’AfD.
Un grande obiettivo del nuovo Senato e del sindaco è rendere nuovamente efficienti gli uffici pubblici, dove negli ultimi tempi regna il caos. Poi nell’agenda politica vi sono il risanamento urgente delle scuole e delle strutture cittadine. Müller ha inoltre dichiarato di voler accogliere altri rifugiati e di voler riuscire a trovare alloggi adatti per tutti coloro i quali sono ospitati al momento nelle varie palestre della metropoli.
Il Senatore delle Finanze Matthias Kollatz-Ahnen ha precisato, che, durante la nuova legislazione, non si parlerà solo di risparmio bensì anche come investire al meglio i soldi a disposizione.

Klaus Lederer s’improvvisa fotografo e posa al contempo per una foto ricordo - Immagine: Emilio Esbardo
La fase “povera ma sexy” di Berlino è completamente terminata. Non si ha più tanta voglia di festeggiare in continuazione, si vuole anche produrre. Tutti i nuovi imprenditori, che si trasferiscono qui per avere successo, ne sono il segno. Berlino ha superato la ferita della divisione, il Muro è un lontano ricordo. La città vuole continuare a crescere e a diventare il motore dell’economia tedesca, esattamente com’era prima della seconda guerra mondiale.
Michael Müller dopo aver prestato giuramento e aver promesso di dedicare tutte le sue energie per il bene della città, si è recato immediatamente nella sua residenza ufficiale, il municipio Rotes Rathaus. Qui, nella sala Wappensaal, ha nominato gli otto senatori:
– Matthias Kollatz-Ahnen (SPD), Senatore delle Finanze
– Ramona Pop (Verdi), Senatrice dell’Economia e dell’Energia
– Sandra Scheeres (SPD), Senatrice della Pubblica Istruzione e Politiche giovanili
– Dilek Kolat (SPD), Senatrice della Sanità e per le Pari Opportunità
– Dirk Behrendt (Verdi), Senatore della Giustizia e della Tutela dei Consumatori
– Michail Müller (SPD), Senatore della Tecnologia e Ricerca
– Katrin Lompscher (La Sinistra), Senatrice per lo Sviluppo Urbano
– Elke Breitenbach (La Sinistra): Senatrice del Lavoro e delle Politiche sociali
– Klaus Lederer (La Sinistra): Senatore della Cultura
– Andreas Geisel (SPD): Senatore per gli Affari Interni
– Regine Günther (lista civica): Senatrice dell’Ambiente
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