di FABIO STRINATI
Sulle rive del fiume Havel
si disperde la nebbia;
a Spandau, s’addormenta
la pioggia, tutto sembra
un sogno d’una scena
trasfigurata nel silenzio.
Piena di suoni, Berlino cara
ricca di pensieri ch’è luce
vibrante, la tua sagoma
dolcemente imponente;
son gocce e… scende ora
vera pioggia.
*
Al Mitte, ricordo il ritmo…
il pentagramma al “centro”,
le notti buie nella risonanza,
il fascino impazzito di Germania!
Sfoglio il tuo nome
sulle mia labbra distese al vento;
pura lirica che nel segreto
mi rovisti l’anima.
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